Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha rivelato che la versione standard della sua Model 3, con un prezzo di $ 35.000, è ancora molto lontana. Realizzarla oggi – ha affermato il top manager – vorrebbe dire generare nuove perdite e porre in essere una crisi “esistenziale” per Tesla, tale da poter mettere in difficoltà la sussistenza stessa dell’azienda.
Insomma, una nuove cattiva notizia per i piani aziendali: quando Tesla svelò per la prima volta la Model 3 nel 2016, il veicolo fu pubblicizzato con particolare enfasi, ponendo in luce il suo prezzo accessibile e il suo ruolo decisivo per poter portare Tesla in una condizione di profittabilità, grazie a un prodotto espressamente rivolto al mercato di massa.
Il Model 3 dovrebbe avere un prezzo iniziale di $ 35.000, con trazione posteriore e una batteria sufficientemente capiente per ampio e versatile utilizzo. Si tratterebbe di una versione base dei modelli più costosi della serie che, peraltro, sono dotati anche di tetti in vetro lunare e caratteristiche di guida semi-autonome.
Con le sue dichiarazioni su Twitter Musk sembra dunque voler spegnere rapidamente i fuochi dei facili entusiasmi, gettando nuove ombre sul futuro societario. Non è bastato correre ai ripari, affermando che il nuovo modello da $ 78.000 sarà più veloce di una BMW. Quel che il mercato attende è infatti la più volte annunciata Model 3 nella sua versione a basso prezzo, che continua a costituire uno strumento commerciale di cui Tesla non riesce a dotarsi.
Discorso diverso per quanto concerne i modelli più evoluti di Model 3, che è ora l’auto elettrica più venduta negli Stati Uniti. Più di 450.000 persone hanno già prenotato il veicolo, pagando $ 1.000 per poterlo fare.
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