Il crollo dell’azionariato Usa è corrisposto ad un forte aumento della quotazione oro. Il prezzo del bene rifugio per eccellenza ha messo in fila ben cinque sedute all’insegna del rialzo mentre gli stock hanno registrato ulteriori cali raggiungendo il primato di anno più debole dell’ultimo decennio. Gli investitori stanno ora considerando di agire con meno aggressività a causa delle tensioni economiche Usa e della guerra commerciale tra Usa e Cina.
La quotazione dell’oro ha registrato nuovi livelli record salendo fino a 1300 dollari l’oncia. Molti indicatori tecnici hanno però mostrato la possibilità di un ritracciamento dopo i recenti profitti. L’aumento della quotazione oro è avvenuto mentre nuovi indicatori macro hanno rivelato che la produzione cinese sta registrando una fase di contrazione. Gnanasekar Thiagarajan, dirigente presso Commtrendz Risk Management Services, ha dichiarato che molti investitori si stanno spostando verso asset rifugio come appunto l’oro “a causa della volatilità dei mercati azionari“. L’analista ha anche aggiunto che la chiusura degli Stati Uniti “creerà solo ulteriore incertezza e quindi sarà di supporto” ai prezzi.
Mercoledì, mentre era in corso il rally dell’oro, il presidente americano Trump ha affermato che è possibile sbloccare lo shutdown. Secondo Jasper Lawler, del London Capital Group, “l’oro si sta muovendo attorno ai massimi di sei mesi sostenuto dalla prospettiva di un minor numero di aumenti dei tassi da parte della Fed, da un dollaro più debole, dalle preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale economica e dalle oscillazioni selvagge nel mercato azionario“. Secondo l’analista una quantità crescente di dati indica che l’economia cinese sta perdendo forza. L’oro è salito al livello più alto dal 15 giugno, aumentando di quasi lo 0,5% a $ 1,287,40 l’oncia e viene scambiato a $ 1,285.90 nel primo mattino secondo Bloomberg. A dicembre, l’oro ha ottenuto il maggiore aumento trimestrale dal 2017.
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Il prezzo dell’oro nell’ultima parte del 2018 è aumentato mentre i trader si preparavano ad una ripresa economica globale, con un minor numero atteso di aumenti dei tassi FED.
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