Investire in borsa nell’era del pessimismo: è meglio privilegiare le azioni da dividendo

Da mesi i mercati azionari fanno i conti con un sentiment improntato al pessimismo. Questo condizionamento diventato oramai strutturale è alla base della profonda fragilità che caratterizza le borse. Anche nei giorni caratterizzati dalla prevalenza degli acquisti, il morale degli investitori resta comunque molto basso e infatti i recuperi del mercato azionario tendono a durare pochissimo e ad essere subito sostituiti dalle vendite.

Investire in borsa in queste condizioni non è affatto semplice. Il problema, come messo in evidenza da Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy, è che non ci sono solo l’inflazione inarrestabile e il rialzo dei tassi di interesse ad impensierire gli investitori. In realtà l’elenco dei fattori che fomentano la turbolenza finanziaria è molto lungo. La crisi geopolitica globale in atto, i pessimi rapporti tra Stati Uniti e Cina e la difficoltà dell’Europa nell’affrontare il nodo energetico hanno reso gli investitori sempre più nervosi.

Considerando tutti questi elementi negativi non c’è da stupirsi se i mercati continuano ad essere in balia della volatilità come non c’è da meravigliarsi se oramai gli investitori che guardano con pessimismo agli scenari futuri sono diventati una netta maggioranza.

Fermo restando la complessità della situazione, Ramenghi non ritiene che ci siano le condizioni per cui ci possa essere una replica delle grandi crisi avvenute in passato. Quando le fasi negative durano troppo a lungo e i cambi di passo annunciati tantissime volte non si verificano, si tende a pensare che tutto sia destinato ad andare sempre peggio. Ciò fa perdere di vista il contatto con la realtà. Ci sono, ad esempio, alcuni elementi positivi rispetto alle crisi passate che una view troppo pessimistica impedisce di vedere. Ad esempio in pochi tengono in considerazione che il settore bancario di oggi è decisamente meglio capitalizzato rispetto a quello di 10 anni fa. Anche i debiti dei privati sono più contenuti. Questi sono due elementi negativi che le attuali valutazioni dei mercati, troppo soggette all’irrazionalità, non sembrano tenere in debita considerazione.

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Come investire in borsa: i settori a cui guardare

Alla luce di quanto detto nel precedente paragrafo, come è meglio posizionarsi sull’azionario. Secondo l’analista Ramenghi, la preferenza va data ai titoli value che possono vantare valutazioni più contenute nonchè a tutte le azioni da dividendo.

Per quello che riguarda il primo punto, l’esperto ritiene che il maggiore rendimento garantito dall’indice che ingloba i Value rispetto a quello dei Growth sia destinato a proseguire anche perchè l’inflazione si dovrebbe mantenere sopra i target delle banche centrali ancora per molti mesi (e ciò significa che i tassi di riferimento sono destinati a salire).

Sempre restando sull’azionario, l’esperto giudica positivamente anche le azioni di settori difensivi come ad esempio sanità e beni di prima necessità. Tali comparti, infatti, hanno sempre dimostrato di essere meno esposti al ciclo economico.

In termini più generali, si può prevedere un miglioramento delle prospettive, con annesso calo del sentiment negativo, se si dovessero realizzare alcune condizioni ben precise come ad esempio un ribasso dell’inflazione Usa oppure un segnale di distensione sul fronte geopolitico. Basterebbe poco agli investitori, ora troppo condizionati dalla negatività, per rialzare la testa.

Inutile però dire che per adesso non ci sono tracce di questi segnali. E allora lo scenario più probabile per il breve termine è quello di una fase laterale dei mercati con alta volatilità. Una situazione che può essere sfruttata dai traders alla ricerca del momento giusto per entrare sugli asset. Ricordiamo a chi volesse operare in questo modo che è possibile usare strumenti di tipo derivato come ad esempio i CFD. Fondamentale, prima di esporsi con soldi reali, è fare pratica con un conto demo gratuito come ad esempio quello offerto dal broker eToro. Con questo fornitore si possono avere subito 100 mila euro virtuali per imparare a fare pratica senza rischi.

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