I fondi pensione non sono tutti uguali e per questo motivo una domanda che molto spesso i potenziali sottoscrittori sono portati a porsi riguarda la convenienza. Quale fondo pensione conviene scegliere? Come tutta la previdenza complementare, non ci sono fondi pensione che sono migliori a prescindere rispetto ad altri. Ci sono invece fondi pensione che presentano linee di investimento tra loro differenti che si adattano in modo più o meno preciso ai vari profili di investitore. Dopo avere esaminato quanto conviene versare al mese per avere una rendita integrativa, in questo post verrà affrontato un altro argomento cardine del risparmio gestito: quale comparto di investimento dei fondi pensione conviene scegliere. 

Oggi, a seconda degli strumenti utlizzati, i comparti di investimento dei fondi pensione si dividono in quattro diversi tipi. Ora nessun tipo è migliore dell’altro a prescindere ma ovviamente ogni tipologia di investimento presenta delle caratteristiche che lo rendono più idoneo ad un investitore anzicchè ad un altro. Prima di esaminare quali sono i quattro comparti di investimento dei fondi pensione, è bene fare una premessa su quelli che sono gli elementi che caratterizzano una tipologia di investitore. Il profilo di rischio e l’orizzonte temporale dell’investimento sono le due variabili in base alle quali si caratterizza il profilo del singolo investitore.

Il profilo di rischio altro non è che disponibilità di ogni investitore a sopportare le oscillazioni del valore della propria posizione a causa dell’andamento dei mercati finanziari. Si parla di profilo di rischio basso se l’investitore non è disposto a tollerare oscillazioni dei rendimenti di una certa entità ma solo mini-oscillazioni. A voler essere pià rigorosi il basso profilo di rischio è proprio di chi più di tanto non vuole esporsi. 

L’orizzonte temporale dell’investimento, invece, riguarda il tempo di attesa. Nei fondi pensione infatti, il capitale viene versato fino al raggiugimento dell’età pensionabile prevista per legge. C’è quindi una differenza sostanziale tra chi ha un orizzonte temporale lungo e chi invece ha un orizzonte temporale corto. 

Le domande da porsi prima di scegliere quale fondo pensione sia migliore sono: quale è il profilo di rischio? quale è l’orizzonte temporale? Solo dopo aver dato una risposta a questi interrogativi è possibile scegliere il fondo pensione che più si addice alle proprie caratteristiche. 

Fondi pensione comparto garantito o bilanciato?

E’ meglio scegliere un fondo pensione del comparto garantito oppure un fondo pensione del comparto bilanciato? Poichè si parla di comparti di investimento è consigliabile avere le idee molto chiare. I fondi pensione del comparto garantito sono adatti a chi si può permettere solo orizzonti temporali brevi e vanta un profilo di rischio molto prudente. Caratteristica fondamentale del comparto garantito, infatti, è la garanzia di restituzione del capitale versato nel fondo pensione grazie ad una gestione prudente delle risorse. In pratica investendo in un fondo pensione del comparto garantito si avrà un rendimento lineare m più contenuto. 

I fondi pensione del comparto bilanciato, invece, sono adatti a chi si può permettere lunghi orizzonti temporali e a chi vanta una propensione al rischio di livello medio o addirittura alto. In pratica siamo nella fattispecie opposta rispetto al comparto garantito. Caratteristica essenziale del comparto bilanciato è la presenza di una linea flessibile poichè la gestione è appunto bilanciata tra titoli obbligazionari e azionari.

Scegliere tra comparto garantito e comparto bilanciato nei fondi pensione è determinante per non incappare poi in sorprese spiacevoli.

Fondi pensione comparto obbligazionario o comparto azionario?

E’ meglio scegliere un fondo pensione del comparto obbligazionario o di quello azionario? Il comparto obbligazinario è adatto a orizzonti temporali di medio termine e a chi vanta una propensione al rischio medio/bassa. In questo tipo di fondi la gestione degli investimenti punta tutto sulle obbligazioni anche se, per definizione, nei fondi pensione obbligazionario è possibile la presenza di titoli azionari che non eccedenano il 30 per cento del patrimonio. 

I fondi pensione del comparto azionario sono indicati per chi ha la possibilità di permettersi lunghi periodi di gestione e per chi può sopportare un’elevata esposizione al rischio. Nei fondi del comparto azionario la gestione è orientata in modo prevalende verso titoli azionari. Se non si può avere un orizzonte temporale di almeno 15 anni, è meglio lasciar perdere il comparto azionario. 

In conclusione la scelta del fondo pensione deriva ad una attenta valutazione fermo restanto che è comunque possibile cambiare comparto nel caso in cui ci dovessere essere dei cambi nelle proprie esigenze. La libertà, quindi, è massima. 

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