Se non ci saranno particolari novità (negative) per gli ultimi due mesi, il 2019 oggi in chiusura andrà in archivio come un anno molto positivo per le reti.
Stando a quanto afferma Assoreti, infatti, nel terzo trimestre dell’anno la raccolta netta di prodotti finanziari e servizi di investimento che aderiscono all’associazione è stata parri a 7,3 miliardi di euro, con una flessione del 20,7% sul trimestre precedente (ex 9,2 miliardi di euro) e una crescita del 14,9% rispetto allo stesso periodo del 2018 (6,4 miliardi di euro).
In aggiunta a ciò, sottolinea il comunicato di Assoreti, c’è anche il dato – più che confortante – di ottobre, che vede flussi in entrata per circa 3,5 miliardi di euro, il 118,1% in più rispetto a quanto era stato rilevato nel precedente mese di settembre.
Tornando poi al trimestre luglio, agosto e settembre 2019, le dinamiche hanno evidenziato una buona cresciuta congiunturale e tendenziale, con la prima in incremento del 32,1% e la seconda in crescita del 74,3% per quanto concerne la raccolta netta sui prodotti del risparmio gestito, pari a quasi 4,6 miliardi di euro, mentre le risorse nette complessivamente raccolte sui prodotti in regime amministrato ammontano a 2,7 miliardi di euro, registrando una flessione sia nei confronti del trimestre precedente (- 52,4%) sia rispetto al terzo trimestre del 2018 (- 26,8%).
Infine, emerge come la raccolta netta diretta realizzata sugli organismi di investimento collettivi del risparmio è positiva per 1,7 miliardi euro, con un bilancio trimestrale che è su volumi fortemente sostenuti sia rispetto a quanto è stato rilevato nel trimestre precedente (99 milioni di euro) sia rispetto al medesimo trimestre del 2018 (286 milioni di euro).
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