Il prezzo di Bitcoin è leggermente salito, ma senza riuscire a superare le barriere tecniche che gli analisti avevano posto come resistenza. Un movimento sostanzialmente laterale, che si è confermato anche dopo che il presidente di UBS, Axel Weber, ha dichiarato a Bloomberg al World Economic Forum di Davos che la propria banca non intende offrire servizi di investimento bitcoin ai clienti, visto e considerato che la regolamentazione governativa sulla criptovaluta potrebbe comportare una “massiccia correzione” e un’implosione nel suo prezzo.
Tuttavia, non è sfuggito che i guadagni per altre criptovalute abbiano superato anche quelli dei bitcoin. Tra le prime 10 monete più scambiate, Stellar è stata quella con il maggior guadagno negli ultimi giorni: la criptovaluta, che condivide la tecnologia con l’XRP di Ripple, potrebbe presto essere nella rete di elaborazione dei processori Stripe.
La volatilità delle criptovalute
La volatilità nei mercati delle criptovalute è una delle principali caratteristiche di questo comparto, e negli ultimi mesi è stata in grado di mettere in crisi anche i migliori analisti. Tuttavia, non sono pochi gli operatori che cercano di “normalizzare” questo comparto, andando ad applicare delle specificità tipiche dei mercati “tradizionali”.
I rating attribuiti da Weiss
A dimostrazione di ciò, Weiss Ratings, un’agenzia con sede in Florida, ha rilasciato una valutazione delle criptovalute, assegnando loro dei voti in lettere. Dei rating attribuiti, Bitcoin ha ricevuto un grado C + mentre Ethereum, la seconda criptovaluta più capitalizzata, ha ricevuto un B. Secondo l’azienda, il Bitcoin ha un’eccellente sicurezza e un’adozione diffusa.
Weiss non ha però chiarito se il rating riguardi l’uso del bitcoin come strumento di investimento o come mezzo di scambio: una precisazione che sarebbe opportuna, considerato che Bitcoin sta duramente lottando per ottenere una migliore funzionalità come mezzo di scambio. Secondo il comunicato stampa della compagnia, nessuna delle criptovalute quotate nei mercati ha ottenuto un voto A, il massimo.
In un’intervista con Marketplace, Martin Weiss, presidente di Weiss Ratings, ha dichiarato che la sua azienda ha utilizzato “migliaia di dati” per poter arrivare alla formulazione del rating, e quattro fattori per determinare le valutazioni: due indici di rischio e rendimento, che si basano sul rischio di prezzo e sul potenziale di profitto, e altri due, che riguardano la “tecnologia” (presumibilmente una valutazione della blockchain sottostante) e del suo potenziale sviluppo. Infine, l’azienda combina il tutto con un “reality test” delle applicazioni della tecnologia nel mondo reale, al fine di assicurarsi che le persone la stiano effettivamente utilizzando e che funzioni davvero.
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