Ripple oggi crolla sotto 1 dollaro. Bagno di sangue sulle crypto dopo nuove regole della Corea?

I dati relativi all’andamento in tempo reale di tutte le criptovalute assomigliano oggi ad un vero e proprio bollettino di guerra. Ad affondare sono un pò tutte le crypto con alcune di esse che sono scese al di sotto di importanti livelli. E’ questo il caso di Ripple oggi in calo di ben 11 punti percentuali ma anche di Cardano che perde il 13% mentre Stellar Lumens è in calo del 12%. Non va meglio alla quotazione Bitcoin che segna invece una flessione dell’8%. E’ un sell-off generalizzato quello che caratterizza oggi tutte le criptovalute. E’ poi ovvio che alcune crypto oggi registrino una performance peggiore rispetto ad altre ma questo avviene solo perchè ad essere più penalizzate, in un contesto di generale penalizzazione, sono quelle criptovalute che nelle ultime sedute avevano registrato apprezzamenti più significativi. Se Ripple oggi è tra le peggiori è appunto per questo motivo. 

Il crollo della quotazione XRP, del prezzo del BTC e di tutte le crypto alimenta un dibattito molto serrato tra gli investitori. Sia sui gruppi social dedicati alle criptovalute che sulle piattaforme di social trading, migliaia di traders si interrogano sulle ragioni del crollo di oggi delle crypto. Ad eccezione di NEM che registra una flessione del 16% e quindi è di fatto la peggiore criptovaluta di oggi, a causa del perdurare degli effetti negativi connessi all’attacco hacker all’exchenge giapponese Coincheck, tutte le altre crypto crollano per un motivo che riguarda tutto il comparto delle monete digitali. E’ difficile non mettere in relazione il crollo di Ripple e delle altre crypto oggi, con l’ufficializzazione delle nuove regole sul trading da parte della Corea del Sud. L’introduzione della nuova regolamentazione è stata salutata in modo molto negativo da tutti gli investitori. Questa reazione era ampiamente attesa in quanto già nelle scorse settimane vi erano stati molti segnali inequivocabili. Come dimenticare, infatti, che erano state proprio le indiscrezioni sulla nuova regolamentazione a portare il Bitcoin, Ripple, Ethereumm e tutte le altre altcoin in profondo rosso. L’avversione che il mercato sembra avere nei confronti della regolamentazione sudcoreana non deve stupire. La Corea del Sud, infatti, è uno dei paesi al mondo in cui le criptpvalute e il trading sulle crypto sono più diffusi. 

Il crollo di oggi delle crypto, però, potrebbe essere anche ingiustificato. Il dibattito sulle nuove regole introdotte dalla Corea del Sud è ancora in corso e la corsa a vendere Ripple, Bitcoin e tutte le altre valute digitali in modo così massiccio appare francamente spropositata. E’ quindi probabile che il bagno di sangue, il sell-off, il crollo (tutti termini che circolano sulle pagine delle piattaforme di social trading) sia oggettivamente ingiusto. Probabilmente il sentiment negativo sulle criptovalute risente ancora del maxi furto che è avvenuto in Giappone. Ma cosa affermano le nuove regole sulle criptovalute introdotte dalla Corea del Sud? Conoscere i termini della nuova regolamentazione è importante poichè non è da escludere che dopo il crollo di Ripple oggi possa esserci una ripartenza (si cita Ripple ma il discorso può essere esteso a tutte le altre crypto). Il punto centrale del nuovo regolemento coreano è il ban su tutte quelle transazioni e su tutte quelle attività di trading in criptovaluta che sono compiute tramite conti anonimi. Questa mossa si è rivelata indispensabile poichè dietro i conti anonimi si nascondono spesso attività di riciclaggio ma è indubbio che il ban, più in generale, vada a lanciare un chiaro segnale alla speculazione.

Questa regola non è di per sè negativa anzi rappresenta un chiaro segnale di legittimazione delle criptovalute da parte delle autorità. Come ogni legittimazione, è ovvio che il risconoscimento comprenda anche l’adozione di regole più stringenti. Potrebbe quini essere la norma transitoria che impone il blocco dell’apertura di nuovi conti per alcune settimane in attesa che le banche si dotino di nuovi strumenti di controllo, a favorire nel brevissimo il crollo delle criptovalute. Se il motivo per il quale oggi è corsa a vendere crypto fosse questo, si potrebbe impotizzare un immediato rilancio già nelle prossime ore. Una efficacie strategia trading potrebbe essere quella di comprare ai prezzi attuali puntando poi sulla ripartenza. Questo discorso vale per Ripple, per il Bitcoin e per tutte le altcoin. Unica eccezione potrebbe essere rappresentata da NEM. 

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