Che cosa è la grande rotazione delle criptovalute? Il concetto di rotazione del Bitcoin e di tutte le altre altoin figura tra le previsioni sulle criptovalute per il 2018. A mettere in relazione le stime sull’andamento delle cripto per l’anno in corso e il meccanismo della “rotazione” è stato uno che di crypto certamente ne capisce e neppure poco. In una intervista alla CNBC, Tom Lee della Fundstrat Global Advisor, uno dei primi investitori di Wall Street in Bitcoin, ha affermato che, dalle proiezioni in suo possesso, si può ritenere che il 2018, ossia l’anno in corso, possa essere il momento della grande rotazione. Con questo termine si indica nel linguaggio delle criptovalute il passaggio da alcune crypto, attualmente molto forti, ad altre che oggi sono invece poco forti tanto ad assumere la denominazione di “valute digitali più piccole”. Nel corso della stessa intervista, Lee ha poi specificato che quando si parla di grande rotazione il riferimento è proprio a quella “tra le monete più piccole“.
L’esperto, come prova a suffraggio della tendenza della criptorotazione, cita il fatto che le monete che oggi hanno un tetto di mercato inferiore a 3 miliardi di dollari, sono state caratterizzate da una mobilitazione superiore al 300% negli ultimi quattro anni. Lee ricorda inoltre che il Bitcoin è stato il leader del mercato della moneta digitale ma da un mese a questa parte, pur restando invariato il primato della quotazione BTC, sono comunque emerse tendenze nuove che sono ad oggi in atto. Dati alla mano, Lee ha ricordato che dall’inizio di questo mese ad oggi, il prezzo del Bitcoin ha registrato un calo di circa un terzo del suo valore medio precedente. La quotazione BTC è infatti crollata dai 19.500 dollari di dicembre a poco meno di 10.000 dollari. Il crollo del Bitcoin, ovviamente intervallato ogni tanto da naturali recuperi, è avvenuto mentre altre criptovalute hanno invece registrato un apprezzamento.
Ma quali sono le altcoin le cui quotazioni sono aumentate mentre il prezzo del BTC è crollato? Ovviamente non si tratta nè di Ethereum e ne di Ripple, rispettivamente seconda e terza criptovaluta ad oggi per capitalizzazione. Negli ultimi mesi, infatti, sia la quotazione XRP che la quotazione ETH hanno rimediato forti ribassi. Ma non si tratta neppure di tutte le altre alt-coin note. Il riferimento di Lee quando parla di rotazione delle criptovalute, va ad asset come Raiblocks, una altcoin che ad oggi ha una capitalizzazione di mercato inferiore ai 3 miliardi di dollari ma che vanta una crescita del 600%!
Cogliere le trasformazioni in atto sul mercato delle criptovalute è indispensabile per capire quali cripto comprare e quindi per definire la propria strategia di trading. A tal proposito Lee ha ricordato che la rotazione delle criptovalute consente agli investitori che sono andati a perdere con il Btcoin, a causa del recente deprezzamento della quotazione BTC, di investire in altre attività in valuta digitale magari puntando su quelle crypto che sono destinate ad essere effecaci sistemi di pagamento.
Il fatto che sia in atto una rotazione delle crptovalute,non significa che il prezzo del Bitcoin sia destinato ad azzerarsi. Le previsioni sulla quotazione BTC nel 2018 restano infatti positive per Lee. Secondo l’esperto, infatti, il valore del Bitcoin dovrebbe raggiungere i 25.000 dollari entro la fine dell’anno. Si tratta di un livello che è decisamente superiore rispetto a quelle che sono le quotazioni attuali. Se le previsioni sul Bitcoin di Lee fossero vere, significherebbe che c’è un vasto spazio per la risalita del prezzo del BTC. Al tempo stesso, però, è consigliabile anche tenere in considerazione le trasformazioni in atto nel mondo delle criptovalute a causa appunto del meccanismo della rotazione.
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