Negli scorsi giorni il mondo delle criptovalute ha arricchito il proprio mosaico di un nuovo tassello: alla Borsa di Toronto è infatti stato quotato The Ether Fund, che ha aperto a 10,80 dollari per quota, dopo aver completato una IPO in cui sono stati raccolti ben 76,5 milioni di dollari.
È pur vero che il lancio non è avvenuto in condizioni di massima linearità, considerato che il fondo al momento dell’apertura delle contrattazioni non era stato reso disponibile, ufficialmente a causa di un ritardo nella chiusura del prospetto di IPO. Questa sgradita sorpresa ha creato non poche perplessità tra gli investitori, che si sono poi accontentati di condurre le negoziazioni dopo due ore di ritardo.
Ad ogni modo, il fondo ha raggiunto un massimo di 11,48 dollari prima di chiudere a 11,02 dollari, con un guadagno che nel primo giorno di negoziazione ha toccato il 2,5% (peraltro, nel giorno in cui invece Ethereum perdeva lo 0,5% nei confronti del dollaro).
Ricordiamo con l’occasione che il fondo su Ethereum è stato lanciato dal più grande gestore di investimenti digitali canadese, la società 3IQ, per far sì che i trader e gli investitori possano acquisire una esposizione ad Ethereum senza dover necessariamente comprare la criptovaluta.
Rammentiamo inoltre come questa non sia la prima sperimentazione di 3IQ nel mondo criptovalutario, considerato che il fondo Bitcoin era stato quotato alla fine di ottobre.
Nel dicembre 2017 era invece stato aperto il primo fondo americano in Ethereum, il Grayscale Ethereum Trust, quotato sull’OTC Pink Market. Nei prossimi mesi potrebbero esser lanciati nuovi strumenti di investimento sulla stessa falsariga, e non solamente concernenti le prime due criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato.
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