E’ un agosto molto caldo quello che le criptovalute stanno vivendo. Prendiamo le prime della classe ossia Bitcoin e Ethereum. La quotazione BTC, dopo l’ottimo rally del fine settimana, si è confernata oggi in area 45mila dollari lasciandosi aperta la porta per un target ben più alto (50mila dollari?). Giornata molto positiva anche per il prezzo di Ethereum che, dopo aver raggiunto i 3000 dollari, è andato anche oltre salendo fino a 3100 dollari.
Questi numeri dimostrano che il settore è tornato ad essere pimpante e che le due criptovalute a più alta capitalizzazione si stanno sostenendo reciprocamente nel rispettivo rally. Strategicamente, quindi, si può pensare di inserire in portafoglio sia Bitcoin che Ethereum. Puoi farlo in modo semplice aggiorando il tuo portafoglio crypto con il broker eToro (leggi qui la nostra recensione). Se non hai mai investito in criptovalute, questo potrebbe essere il momento migliore per farlo e, ancora una volta, eToro può essere molto di aiuto perchè offre la demo gratuida da 100 mila euro per fare pratica senza rischi.
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E’ Ethereum che spinge Bitcoin
Non ci sono tanti precedenti, ma quello che sta avvenendo in questi giorni è abbastanza evidente perchè è Ethereum a spingere al rialzo il Bitcoin e non viceversa. Il prezzo di ETH è sostenuto dalla perfetta riusciuta dell’aggiornamento (hard fork) Ethereum London di cui, a suo tempo, abbiamo parlato in questo articolo.
L’aggiornamento del software consentirà di semplificare le tariffe che vengono pagate ai miner raddoppiando lo spazio che è a disposizione nei blocchi. Come affermato da Orlando Merone, country manager di Bitpanda, le cosiddette EIP apriranno la strada a grandi cambiamenti essendo oramai indispensabili per poter competere con le più giovani reti di smart contract tra cui Cardano e Solana.
Rally Bitcoin: gli altri driver
Oltre all’effetto trasciamento generato da Ethereum, ci sono altri elementi alla base del rally del Bitcoin. In Germania si sta facendo largo una proposta che potrebbe consentire ai fondi istituzionali di investire in criptovalute. Il disegno di legge consentirebbe agli specialfonds di allocare una percentuale fino al 20 per cento delle rispettive partecipazioni in Bitcoin e in altre valute digitali. A questi fondi potrebbero poi avere accesso solo gli investitori istituzionali come le compagnie assicuratrici o le società pensionistiche.
Se la proposta di legge dovesse passare, ci potrebbe essere un immediato impatto sul prezzo delle criptovalute a partire proprio dal Bitcoin. Proprio perchè la notizia in arrivo dalla Germania conferma l’ipotesi che in futuro ci possa essere un crescente inserimento del Bitcoin nei fondi, conviene imparare già oggi a fare trading sul Bitcoin. Fondamentale in questo cammino è affidarsi a broker che mettono a disposizione strumenti avanzati come ad esempio eToro con il suo Copy Trading. Ulteriore vantaggio? Puoi imparare a copiare i traders più bravi sulle criptovalute facendo pratica con il conto demo gratuito.
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Cresce il numero di persone che usano le criptovalute
Nonostante volumi di trading non propriamente brillanti, il numero delle persone che utilizzano le criptovalute è costantemente in crescita. In appena sei mesi, infatti, c’è stato un incremento del 100 per cento a quota 221 milioni. Siamo ovviamente lontanissimi dal numero di persone che usano i sistemi di pagamento classici ma il dato è comunque molto rilevante. Per quale motivo?
La risposta lè stata data tempo fa dagli analisti di Goldman Sachs i quali, in un rapporto sul settore, evidenziarono l’esistenza di una correlazione marcata tra i prezzi degli asset digitali e l’ampiezza delle loro reti. In pratica ad un alto numero di utenti utilizzatori dovrebbe corrispondere una crescita delle quotazioni. E’ per questo che l’allargamento dei confini delle reti di Bitcoin e di Ethereum dovrebbe spingere ad un approccio rialzista sui due asset (qui la demo eToro per investire).
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