Molti esperti di criptovalute ritenevano che la fase di incertezza che aveva caratterizzato Bitcoin ad inizio settembre fosse oramai alle lasciata alle spalle. Quanto successo ieri sul mercato, però, ha riportato tutti con i piedi per terra. Il prezzo del Bitcoin è infatti precipitato poco sopra i 43 mila dollari evidenziando un crollo di ben il 7 per cento.

Il trend ribassista sembrerebbe proseguire anche oggi con la quotazione BTC schiacciata sotto i 44 mila dollari.

Dinanzi ad un ribasso così consistente, i siti specializzati in criptovalute hanno, giustamente, parlato di lunedì nero del Bitcoin interrogandosi sui motivi alla base del pesante sell-off. 

La comprensione delle ragioni del crollo è fondamentale per capire come posizionarsi sull’asset ossia se conviene approfittare dei prezzi bassi per comprare Bitcoin oppure se è preferibile mantenere un approccio ribassista in vista di un ulteriore ribasso dei valori.

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Crollo Bitcoin del 20 settembre 2021: le motivazioni 

L’ultimo giorno orribile del Bitcoin era stato lo scorso 7 settembre. In quella data il prezzo del BTC aveva perso ben il 20 per cento a causa di quello che gli analisti chiamarono poi il flash crash di inizio mese. Dopo quel sell-off, il Bitcoin era riuscito a stabilizzarsi recuperando gran parte del terreno perso. Il calo di ieri ha ridimensionato l’assestamento in atto. Secondo alcuni analisti dietro il lunedì nero ci potrebbero essere le indiscrezioni in merito ad una stretta sulle criptovalute da parte delle autorità di controllo americane ma anche alcune dichiarazioni ostiche arrivate dai membri della Banca Centrale Europea. 

La nostra opinione è più sfumata. Sia le intenzioni restrittive degli Stati Uniti che la posizione molto critica su Bitcoin da parte della BCE sono argomento detti e ridetti che non rappresentano una novità caoace di generare un crollo di oltre 7 punti percentuali. Più plausibile che il prezzo del Bitcoin sia caduto a cause delle turbolenze che ieri hanno interessato le borse di tutto il mondo.

In quanto asset fortemente speculativo, Bitcoin ha resentito del possibile default del gigante immobiliare cinese China Evergrande e del clima di attesa per le decisioni di politica monetaria della FED. Considerando che il summit del Fomc FED si terrà tra oggi e domani, è plausibile ritenere che il prezzo del BTC possa continiare a restare volatile anche nelle prossime sedute.

Una situazione simile può essere sfruttata per investire attraverso i CFD. Fondamentale è però scegliere solo broker che offrono strumenti avanzati come ad esempio il Copy Trading eToro. Grazie a questa funzione è possibile copiare i migliori traders su Bitcoin e questo può essere particolarmente utile per gli investitori che sono alle prime armi.

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Per concludere la nostra analisi sui motivi alla base del crollo del Bitcoin. Il fatto che la criptovaluta più importante abbia risentito di un evento come il possibile fallimento di Evergrande e del clima di attesa per il possibile avvio del tapering FED (c’è questo in ballo nel meeting Federal Reserve di oggi e domani) significa che le criptovalute non sono poi così avulse dall’economia e dalla finanza come invece pensano i detrattori degli asset digitali.

Il fatto che i crypto-asset subiscano le influenze dell’andamento dei mercati è valutabile positivamente dal punto di vista speculativo. 

Lunedì nero occasione per comprare Bitcoin?

Nonostante il lunedì nero (e il martedì grigio) c’è chi ritiene che le prospettive del Bitcoin non possano che essere positive. Secondo Standard Chartered, il prezzo del Bitcoin arriverà a superare quota 100.000 dollari entro la fine dell’anno o al massimo entro il 2022. Se si assume come plausibile questa stima, allora comprare agli attuali prezzi (e quindi sfruttare il crollo di ieri) non può che essere conveneinte (qui la demo eToro).

Al di là di tali previsioni ottimistiche (qui un elenco con tutte le previsioni Bitcoin 2021) è fondamentale avere sempre un approccio prudente con gli asset digitali. Come dimostra lo storico, infatti, il valore del BTC è spesso soggetto a rapidi crolli e altrettanto repentini rimbalzi. 

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