Variazioni ampie, se non enormi, sia verso l’alto che verso il basso sono la normalità nel settore delle criptovalute. Eppure, ci sono episodi ancora più eclatanti della media, che arrivano davvero a far notizia.

In questo caso, protagonista è stata Shiba Inu, la cripto che prende il nome da una razza di cani giapponese diffusi nella caccia. Oggi al numero 20 della classifica mondiale per valore di mercato, nell’ultima settimana la criptovaluta nata per “uccidere” la rivale Dogecoin ha moltiplicato per 3 il suo valore. Danza finita? Niente affatto perchè oggi il prezzo di Shiba è crollato del 30 per cento attestandosi a  0,00002209 dollari. Volendo fare un paragone, si potrebbe affermare che Shiba sia finita letteralmente sulle montagne russe.

Pazza Shiba Inu affermano i crypto-trader che hanno in portafoglio questo asset. Eppure se è vero che da un lato è sempre più difficile comprendere l’origine di queste brusche variazioni di prezzo, è altrettanto vero che l’alta volatilità moltiplica le possibiltà per fare trading online. Per comprare Shiba Inu non serve ricorrere a piattaforme esotiche (dalle quali, anzi, è meglio stare alla larga).

La seconda più importante criptovaluta canina, infatti, è da tempo presente nella lista asset disponibili del broker eToro (qui la recensione completa). Ciò significa che è possibile imparare a fare trading su Shiba usando i 100 mila euro virtuali che il famoso broker di social trading offre a tutti i suoi clienti. Un’occasione che i trader non hanno mai investito su Shiba ma che vorrebbero iniziare a farlo, dovrebbero prendere al volo. 

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Valore Shiba Inu: andamento ultima settimana

Ma vediamo, brevemente, come si è mossa Shiba Inu nell’ultima settimana. Oggi il valore della criptovaluta segna un ribasso del 30 per cento ma mercoledì le quotazioni erano ai massimi degli ultimi tre mesi. Tirando le somme, nell’ultima settimana il prezzo di Shiba è cresciuto del 230 per cento (+80 per cento solo nella seduta di ieri). Secondo quanto affermato dagli esperti esperti di CoinGecko e Coinmarketcap, il valore di mercato della moneta digitale sfiora i 10 miliardi di dollari.

Ieri il token è arrivato a 0,00002348 dollari. Un aumento che ha fatto impallidire persino quello dei contestualmente messi a segno giganti del settore, come Bitcoin ed Ether, che hanno registrato “solo” una progressione del 20 per cento. 

Il trend positivo, come accade spesso, ha interessato tutto il comparto, e ha avuto diverse cause. Una di queste è stata la dichiarazione ufficiale della SEC con la quale è stata fatta piazza pulita dalle illazioni che hanno condizionato tutto il mercato degli asset digitale negli ultimi mesi. La SEC ha detto chiaro e tondo che in Usa non ci sarà alcuna stretta normativa sul settore e che mai e poi mai gli investitori devono temere che negli States ci possa essere una caccia alle crypto come quella varata da Pechino. 

Per il futuro, i sostenitori di Shiba Inu sperano che il cambio del token con il dollaro possa arrivare fino a 1 dollaro. Una prospettiva di non facile concretizzazione ma da non esclude a priori. In ogni caso, una view da sfruttare per strategie rialziste su Shiba. Fondamentale, nel caso in cui si scelga di puntare su un rally di Shiba, è usare gli strumenti più avanzati per operare. Un esempio in tal senso è il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders migliori. Questa funzionalità può essere molto utile per gli investitori alle prime armi anche perchè, prima di essere attuata con denaro reale, può essere testata in modalità demo. 

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Elon Musk ha spinto in alto il valore di Shiba Inu

Oltre alla generale distensione del clima che sta caratterizzando il comparto degli asset digitali, ci sono altre ragioni più domestiche alla base del rally di Shiba. 

Secondo alcune voci circolate con insistenza negli ambienti della Shiba Community, ancora una volta dientro alla grande visibilità della criptovaluta canina ci sarebbero i Tweet di Elon Musk, l’eccentrino patron di Tesla. Tutto sarebbe partito da un Tweet del manager apparso nella tarda serata dello scorso 3 ottobre. L’imprenditore aveva solo postato l’immagine di un cane, ovviamente proprio della razza che dà il nome al token. Sotto, l’enigmatico commento “Floki Frunkpuppy”.

Chi segue Musk ha immediatamente fatto il collegamento con un altro tweet, risalente al giugno scorso. Allora, Musk aveva detto “Il mio Shiba Inu si chiamerà Floki”, proprio mentre presentava il suo amico a quattro zampe ai suoi followers.

Più di un investitore ha quindi collegato il tutto alla cripto interpretando il tweet di Musk come un’attestazione di fede verso Shiba. Cosa è avvenuto poi? Per darsi una risposta a questa domanda è sufficiente guardare l’andamento dell’asset in questi ultimi giorni. 

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