Il fondatore e CEO di Galaxy Digital, Mike Novogratz, prospetta un futuro entusiasmante per l’adozione istituzionale delle criptovalute nel 2024, predetto dalla imminente approvazione degli Exchange-Traded Fund (ETF) su Bitcoin. Novogratz ha condiviso la sua visione durante la recente call sugli utili del terzo trimestre di Galaxy Digital, sottolineando che l’approvazione di tali ETF è ormai inevitabile.
Verso l’approvazione degli ETF su Bitcoin
Durante il terzo trimestre del 2023, Galaxy Digital ha depositato le richieste per gli ETF su Bitcoin ed Ether presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, in collaborazione con Invesco. Secondo Novogratz, l’azienda è fermamente convinta che l’approvazione di questi strumenti finanziari non sia più una questione di “se“, ma di “quando“.
Il clima positivo degli investitori è evidente, con analisti di rilievo che prevedono l’approvazione di 12 importanti richieste di ETF su Bitcoin entro gennaio 2024. Questo ottimismo crescente potrebbe catalizzare una nuova fase nell’adozione istituzionale delle criptovalute.
Il 2024 sarà l’anno dell’adozione istituzionale
Mike Novogratz anticipa che il 2024 sarà l’anno in cui le istituzioni abbracceranno pienamente le criptovalute, inizialmente attraverso l’ETF su Bitcoin, seguito da un possibile ETF su Ethereum. La chiave di questa trasformazione sarà l’approvazione degli ETF su Bitcoin, che, secondo Novogratz, porteranno una ventata di fiducia istituzionale e una significativa affluenza di finanziamenti nel settore.
Novogratz non si limita a predire il successo a breve termine. Egli suggerisce che gli investimenti istituzionali potrebbero raggiungere il picco nel 2025, con un aumento degli investimenti nella tokenizzazione e nei wallet. L’obiettivo primario per il panorama statunitense, secondo l’amministratore delegato di Galaxy Digital, è garantire la centralità delle stablecoin garantite dal dollaro nell’ecosistema delle criptovalute.
Quali saranno le implicazioni di un ETF su Ethereum
Nel corso dell’incontro con gli investitori, Novogratz ha anche discusso della potenziale influenza di un ETF su Ethereum. Tuttavia, ha notato che potrebbe non essere accolto con lo stesso entusiasmo dell’ETF su Bitcoin. La ragione di ciò risiede nel modello di convalida di Ethereum, basato su staking e sui rendimenti derivanti da esso.
Novogratz ha evidenziato che, a meno che non si trovi un modo efficace per incorporare le ricompense dello staking in un ETF su Ethereum, potrebbe essere considerato un prodotto inferiore rispetto al possesso diretto e allo staking della criptovaluta. La differenza tecnica diventa significativa quando gli investitori cercano rendimenti tra il 4% e il 7%, a seconda del metodo di staking.
Mike Novogratz prospetta quindi un 2024 ricco di trasformazioni nell’ambito dell’adozione istituzionale delle criptovalute. Gli ETF su Bitcoin saranno il catalizzatore principale di questa rivoluzione, portando una nuova era di fiducia e investimenti nel settore delle criptovalute. Mentre il 2024 si prepara a ospitare queste novità, il futuro sembra promettente per un settore in continua evoluzione.
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