Secondo quanto emerge dal recente Osservatorio Fintech & Insurance, della School of Management del Politecnico di Milano, i cui dati sono stati presentati poco fa al convegno “Fintech & Insurance: è tempo di alleanze”, in Italia sono 12,7 milioni gli utilizzatori di almeno un servizio Fintech & Insurtech: una platea che pesa per il 29% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 74 anni, con buone prospettive per il futuro.
Ancora, i dati confermano che sono 326 le startup italiane del Fintech, con volume di finanziamenti pari a oltre 650 milioni di euro. In media, ogni startup ha dunque ottenuto più di 2,5 milioni di euro, con attrattività maggiore nei settori bancari (42%) e in quelli tecnologici orientati al mondo finanziario e assicurativo (25%).
Dalle informazioni condivise nell’evento è poi emerso come il 20% degli utenti si collega alla propria banca da smartphone o tablet, e che a fine 2018 le filiali che si erano evolute con postazioni self-service sono arrivate all’11% del totale, con più di 20.000 sottoscrittori di roboadvisor e più di 250 mila utenti di salvadanai digitali.
“L’innovazione digitale del settore bancario, finanziario e assicurativo inizia ad avere un impatto finalmente visibile, con effetti che diventeranno via via più marcati – afferma Marco Giorgino, Direttore scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech –. Non v’è dubbio che assisteremo ad una profonda trasformazione dell’industria, con una forte ridefinizione dei confini della competizione”.
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