OpenSea, uno dei più noti marketplace di NFT, sta indagando su un “attacco di phishing” che non sembra più essere attivo – ha precisato l’amministratore delegato della società. “Non crediamo che sia collegato al sito web di OpenSea. Sembra che 32 utenti finora abbiano firmato un payload malevolo da un hacker, e alcuni dei loro NFT sono stati rubati“, ha confermato Devin Finzer su Twitter.
Gli NFT, o token non fungibili, sono fortemente aumentati in popolarità nell’ultimo anno. Ricordiamo che la proprietà di questi beni è registrata su una blockchain – un libro mastro digitale simile alle reti che supportano Bitcoin e altre criptovalute. A differenza della maggior parte delle valute digitali, tuttavia, una persona non può scambiare un NFT per un altro come farebbe con i dollari o altri beni. In altri termini, la non fungibilità dei token fa sì che questo prodotto sia unico, agendo come un oggetto da collezione che non può essere duplicato.
Alcuni degli NFT rubati sono comunque stati restituiti, ha detto Finzer, che ha poi rassicuratao sul fatto che l’hacking – come in un primo momento era emerso – valesse 200 milioni di dollari. Finzer ha invece detto che l’hacker ha 1,7 milioni di dollari di ETH nel suo portafoglio, ottenuti dalla vendita di alcuni degli NFT rubati.
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