Il modello 730/2019 apre la via alle dichiarazioni dei redditi del 2019.
Per mezzo del 730 online precompilato, tutti i lavoratori dipendenti e pensionati possono inoltrare la loro dichiarazione dei redditi inerente ai redditi percepiti nel 2018 al fisco. Il 730 può essere accettato, modificato e inoltrato nuovamente.
Con l’inizio della stagione della dichiarazione dei redditi, prendono il via anche i controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. In questo caso si parla di controlli da effettuare su Reddito presunto e reddito dichiarato.
Ovviamente tutti i contribuenti che saranno oggetto di controllo sono coloro che presentano delle dichiarazioni con dei macro-scostamenti.
Ricordiamo anche che lo scorso 20 Giugno è scaduto il termine ultimo per la presentazione del modello di dichiarazione dei redditi 730/2019. Questo termine riguardava solo la correzione e la trasmissione in maniera autonoma del modello precompilato.
Dichiarazione dei redditi 730 online: parte la campagna verifiche e controlli
A questo punto, tocca al Fisco fare la sua parte; in pratica spetta a quest’ente effettuare le verifiche e i dovuti controlli sulla precompilata. E’ lui l’ente solo in grado di applicare possibili sanzioni in caso di anomalia tra quanto dichiarato e quanto invece è il reddito presunto. Tutto questo viene effettuato sulla base dell’elaborazione dei dati incrociati da parte dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
Per tale motivo si rileva anche che i controlli sul modello 730 saranno effettuati sul 95% delle dichiarazioni; questo vuol dire che potenzialmente quasi tutti i contribuenti sono soggetti a verifica e se ne caso a sanzioni.
E’ proprio l’Agenzia delle Entrate a far scattare i controlli incrociati sulle dichiarazioni del modello 730 sulla base di quanto dichiarato dai contribuenti.
>>Leggi anche: Rimborso 730/2019: Conguaglio IRPEF e trattenute in Busta Paga
Reddito presunto vs reddito dichiarato: controlli inevitabili in caso di scostamenti
Ovviamente i controlli non avvengono nel caso in cui lo scostamento è minimo. Solitamente questo avviene nel momento in cui il reddito presunto e quello dichiarato, presenta degli scostamenti tali da far sorgere dubbi al fisco, il quale inoltra la procedura di verifica e come tale saranno richiesti dei documenti aggiuntivi.
Se questo avviene, slittano anche i rimborsi 2019 sul 730 in ragione della pretesa dell’Agenzia delle Entrate legata a possibili anomalie.
Il Fisco, sulla base dei controlli di default previsti direttamente dal sistema del 730 online, ha ritenuto opportuno avviare un’ulteriore campagna in affiancamento a quelli che sono i controlli automatici standard sulle dichiarazioni dei redditi.
In pratica, questi controlli avvengono solo per scostamenti tra reddito dichiarato, e reddito presunto. Il tutto viene comunicato all’interessato dal Fisco, a mezzo lettera oppure via PEC.
Come detto, questo controllo potrebbe portare a ritardi (se nel caso di esito negativo) all’erogazione dei rimborsi 730 proprio in ragione dell’attività di verifica e di controllo portata avanti dall’Agenzia delle Entrate.
Ecco il motivo per il quale sarebbe bene consultare sempre e periodicamente il sito Internet agenziaentrate.gov.it
Da qui è possibile accedere al proprio Cassetto Fiscale, al fine di inserire e validare un’indirizzo e-mail e il numero di cellulare che il Fisco può utilizzare per inviare comunicazioni al contribuente.
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