Per le partite Iva in aprile fino a 3.000 euro di bonus con il decreto Sostegni. Ecco a chi spetta il bonus

Con il decreto Sostegni il governo di Mario Draghi dovrebbe riuscire a dare degli aiuti concreti alle imprese che si trovano in difficoltà a causa delle misure restrittive e delle varie chiusure imposte dal governo Conte prima e dall’attuale governo ora.

Abbiamo visto che i criteri per l’assegnazione dei cosiddetti sostegni saranno diversi rispetto a quelli che venivano presi in considerazione dal precedente esecutivo. I ristori di Conte venivano infatti riconosciuti sulla base dei codici ATECO, mentre gli aiuti previsti dal decreto Sostegno dovrebbero andare a tutte le imprese e le partite Iva in grado di dimostrare un calo mensile del fatturato del 2020 di almeno il 30% rispetto al 2019.

Vi è poi il nodo degli importi dei bonus previsti dal decreto Sostegno del governo Draghi, che potrebbero essere inferiori alle aspettative in quanto come vedremo sono calcolati sulla perdita di fatturato.

Chi riceverà il bonus per imprese e partite Iva del decreto Sostegni?

Secondo le stime a beneficiare di questo bonus saranno circa 800 mila professionisti e 3 milioni di piccole imprese. L’importo del bonus potrebbe aggirarsi intorno ai 1.000 euro per le persone fisiche, ed arrivare complessivamente fino a 3.000 euro per il primo trimestre 2021 per i titolari di partiva Iva con un importo massimo erogabile che potrebbe arrivare per le imprese fino a 150.000 euro in tutto.

Il bonus per le imprese previsto dal decreto Sostegni dovrebbe prevedere cinque fasce di intervento in base al fatturato, dalla fascia più bassa per la quale il bonus viene riconosciuto in misura del 20%, come nel caso delle imprese con fatturato compreso tra i 5 ed i 10 milioni di euro, per poi crescere fino ad un indennizzo del 60% per le imprese con fatturato fino a 100 mila euro, come illustrato in modo più approfondito in questo articolo

In che modo interviene il decreto Sostegno

Per questi bonus il governo ha deciso di stanziare 32 miliardi di euro derivanti dallo scostamento di bilancio per il quale fu il governo Conte ad ottenere l’autorizzazione a gennaio 2021.

Le risorse messe in campo dal decreto Sostegni del governo di Mario Draghi dovrebbero essere così investite:

  • 12 miliardi di euro saranno destinati ai risarcimenti per le attività produttive in difficoltà e si tratterà di prestiti a fondo perduto. Tra i beneficiari di questo tipo di aiuti dovrebbero rientrare ad esempio le imprese che operano in montagna alle quali è stato destinato un apposito fondo da 600 milioni di euro.
  • Altri 6 miliardi saranno invece destinati alla sanità, e 5 di questi 6 miliardi saranno specificamente indirizzati alla campagna vaccinale attualmente in corso.
  • Poi ci sono 10 miliardi di euro che saranno invece destinati a misure a sostegno delle famiglie italiane, ma anche per lavoratori stagionali e dello spettacolo.

La restante parte delle somme stanziate potrebbe andare a coprire i costi degli ammortizzatori sociali. Sempre nel decreto Sostegno troviamo infatti l’intervento dell’esecutivo con il quale si conta di risolvere il problema dei licenziamenti, con una proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno per quei lavoratori che stanno usufruendo di ammortizzatori sociali, e fino al 31 ottobre per tutti gli altri lavoratori.

Nel decreto Sostegni anche il bonus da 1.000 euro per partite Iva

Il bonus destinato ai lavoratori con partita Iva dovrebbe essere erogato già a partire dal mese di aprile 2021, ed il suo importo dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.000 euro al mese per il solo primo trimestre dell’anno.

Potranno usufruire di questo bonus anche i lavoratori stagionali e dello spettacolo, anche nei casi in cui non risultino titolari di partita Iva. In questo modo dovrebbero quindi ottenere un bonus di un importo complessivo di 3.000 euro per gennaio, febbraio e marzo 2021.

Come si calcola il bonus per piccole imprese e artigiani

Per quanto riguarda invece piccole imprese e artigiani, il bonus viene calcolato sulla base delle perdite mensili che hanno registrato nel corso del 2020 rispetto al fatturato, sempre su base mensile, registrato nel 2019.

Si parte quindi dal dato delle perdite mensili registrate nel 2020, si moltiplica il valore risultante da questo calcolo per due, dopodiché verrà calcolato il 30% del suo importo per determinare l’ammontare del bonus. Il bonus così calcolato viene erogato ogni mese per l’intera durata dell’anno.

Sempre nel decreto Sostegno poi dovrebbe essere inserita la rottamazione di circa 60 milioni di cartelle esattoriali. Sono interessate dalla rottamazione solo le cartelle emesse tra il 2000 ed il 2015 il cui importo non superi la soglia dei 5.000 euro.

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