Detrazioni per comprare occhiali da vista e per visite oculistiche. Ecco chi può beneficiarne e come

Per chi deve acquistare occhiali da vista, o ha bisogno di una visita oculistica, è possibile portare le spese sostenute in detrazione nel modello 730/2021, ma è necessario seguire alcune precise istruzioni ed essere in possesso di specifici requisiti.

Il primo aspetto da chiarire riguarda la modalità di pagamento utilizzata per l’acquisto degli occhiali o per coprire la spesa dello specialista presso il quale si è svolta la visita. Con il modello 730/2021 infatti debutta l’obbligo di tracciabilità per le detrazioni fiscali, e questo vale in parte anche per le spese sostenute per l’acquisto di occhiali da vista o per sottoporsi ad una visita oculistica.

Nel primo caso infatti, trattandosi nel caso di occhiali da vista di dispositivi medici, la detrazione è possibile anche quando il pagamento è avvenuto a mezzo denaro contante, esattamente come succede per l’acquisto di farmaci.

Per le visite specialistiche, ed in questo caso per la visita oculistica, non è invece possibile effettuare il pagamento in contanti, ma si devono usare metodi di pagamento tracciabili quali carte di credito, di debito, bonifico o bancomat. Se il pagamento avviene in contanti si perde automaticamente il diritto a portare la spesa sostenuta in detrazione fiscale nel modello 730/2021.

Il pagamento con mezzi tracciabili è quindi indispensabile per beneficiare della detrazione fiscale nel caso in cui la visita si svolga presso medici privati non convenzionati. Ma vediamo esattamente quali sono le indicazioni da seguire in entrambi i casi per portare le spese in detrazione.

Come portare in detrazione le spese per acquisto occhiali da vista

Prima di tutto vediamo quali sono le regole per richiedere la detrazione delle spese relativa all’acquisto di occhiali da vista comperati nel 2020. Nel momento in cui si va a compilare il modello 730/2021, sia per l’acquisto di occhiali da vista che di lenti a contatto, parliamo di dispositivi medici individuati dal Ministero della Salute, e quindi è possibile beneficiare di una detrazione Irpef del 19% a patto che l’importo delle spese detraibili nella dichiarazione del redditi risulti superiore alla franchigia di 129,11 euro.

Le spese che possono essere portate in detrazione per quel che riguarda gli occhiali da vista non comprendono quelle sostenute per l’impiego di metalli preziosi quali oro, argento o platino in cui potrebbe essere stata realizzata la montatura.

Si può beneficiare della detrazione non solo quando l’acquisto degli occhiali o delle lenti a contatto è stato prescritto da un medico, bensì in tutti i casi in cui l’acquisto viene fatto presso un ottico optometrista che dovrà consegnare al cliente un’attestazione comprovante la necessità dell’acquisto di tale dispositivo medico.

Possno essere detratte anche le spese relative all’acquisto del liquido per la conservazione delle lenti a contatto, indispensabile per l’utilizzo delle stesse.

Per quel che riguarda le modalità di compilazione del modello 730/2021 ai fini di portare in detrazione le suddette spese è necessario compilare i Quadro E, per l’esattezza il rigo E1.

Abbiamo visto che è possibile protare in detrazione le spese per l’acquisto degli occhiali da vista anche in quei casi in cui il pagamento è avvenuto a mezzo contanti, proprio come per l’acquisto di qualsiasi farmaco. Non vi è quindi alcun obbligo in questo caso di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili per poter beneficiare della detrazione Irpef.

In questo caso è comunque necessario, per poter portare in detrazione la spesa, che nello scontrino fiscale emesso risulti che la spesa è stata sostenuta per l’acquisto di un dispositivo medico con marcatura CE. Inoltre sulla ricevuta d’acquisto deve essere riportato il codice fiscale del contribuente o di un membro del suo nucleo familiare a suo carico.

Come portare in detrazione le spese per visite oculistiche

Nel modello 730/2021 si possono portare in detrazione le spese sostenute per visite specialistiche e dal momento che rientrano tra queste anche le visite oculistiche è possibile ottenere anche in questo caso la detrazione Irpef del 19%.

Anche in questo caso la detrazione per la spesa deve essere indicata nel modello 730/2021 all’interno del rigo E1, e come per le spese sostenute per l’acquisto degli occhiali da vista o di lenti a contatto è necessario superare la franchigia di 129,11 euro. In caso contrario non è possibile accedere alla detrazione fiscale prevista.

È poi fondamentale ai fini del riconoscimento della detrazione, che la natura “sanitaria” della prestazione risulti dalla descrizione riportata nella fattura. In questo modo si possono escludere dalla detrazione quelle prestazioni di natura estetica e in ogni caso non aventi carattere sanitario.

Mentre portare in detrazione le spese per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto è possibile anche quando il pagamento viene effettuato con denaro contante, nel caso della visita oculistica bisogna necessariamente pagare attraverso metodi tracciabili quali carte di credito, di debito, bancomat o app di pagamento o bonifico. Questa regola però, è bene sottolinearlo, vale solo nel caso di prestazioni rese da medici privati.

Se invece la visita oculistica la cui spesa intendiamo portare in detrazione si è svolta presso una struttura pubblica accreditata con il SSN, non è necessario che il pagamento sia avvenuto con mezzi tracciabili ma va bene anche il pagamento con denaro contante.

Quali documenti servono per la detrazione per acquisto occhiali da vista e visite oculistiche?

Se intendiamo portare in detrazione le spese sostenute per acquistare occhiali da vista o lenti a contatto nel modello 730/2021 è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

  • scontrino o fattura da cui risulti il soggetto che si è fatto carico della spesa nonché la descrizione del dispostivo medico acquistato con la specifica dicitura “dispositivo medico” che dà diritto alla detrazione Irpef
  • documentazione che attesti la marcatura CE del prodotto acquistato, quale potrebbe essere la confezione, la scheda del prodotto, l’attestazione del produttore o una dicitura riportta in scontrino o fattura da parte del venditore. Nel caso in cui il prodotto acquistato non rientri nell’elenco allegato alla circolare 20 del 2011 la documentazione deve contenere anche l’indicazione delle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.

Se invece intendiamo portare in detrazione le spese sostenute per una visita oculistica occorre essere in possesso dei seguenti documenti:

  • fattura o ricevuta fiscale
  • ricevuta fiscale del ticket nel caso in cui la visita si sia svolta presso il Servizio Sanitario Nazionale

Se la visita è stata fatta presso studi medici privati occorre che dal documento in cui si attesta la spesa sostenuta si evinca che il pagamento è avvenuto tramite sistemi di pagamento tracciabili quali carte di pagamento, bancomat o bonifico.

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