Il governo guidato da Mario Draghi, nel mettere a punto il decreto Sostegni ha pensato a misure a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie danneggiati dalle chiusure imposte nell’ambito dell’emergenza sanitaria del Covid-19.
Nel suo iter per la conversione in legge il decreto Sostegni sta subendo alcune modifiche attraverso l’approvazione dei vari emendamenti, e tra le novità previste dal decreto troviamo anche un bonus a sostegno di quei soggetti che si trovano in difficoltà economiche a causa della crisi, e che per tali ristrettezze non sono in grado di adempiere all’obbligo di versare l’assegno di mantenimento.
Bonus genitori separati nel decreto Sostegni, cos’è e come funziona
Con il bonus genitori separati è prevista l’erogazione di un aiuto economico di importo fino a 800 euro che dovrebbe essere destinato alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche a causa della politica di chiusure e restrizioni adottata in Italia nel dichiarato intento di contrastare la diffusione del Sars-nCoV-2.
Ma come funziona esattamente il bonus genitori separati? Si tratta di un bonus una tantum per cominciare, destinato alle coppie con figli e in procinto di separarsi. Mentre nel caso dei contributi a fondo perduto lo Stato eroga una quota fissa, nel caso del bonus genitori separati l’importo varia in base alla condizione economica dei beneficiari.
Con il decreto Sostegni è stato istituito un fondo per aiutare i genitori separati o divorziati con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il solo anno 2021. Attraverso queste risorse si provvede ad offrire una copertura parziale o totale dell’assegno di mantenimento.
Si tratta di un aiuto economico che però non è destinato a qualsiasi famiglia con genitori separati, ma solo a quelle che si trovano in situazione di difficoltà economica e che per questo motivo il genitore non è in grado di adempiere all’obbligo legato all’assegno di mantenimento.
A chi spetta il bonus genitori separati? Ecco i requisiti per richiedere il bonus
Per avere accesso alla totalità delle informazioni riguardanti le modalità di assegnazione ed erogazione del bonus genitori separati, e per sapere queli sono esattamente i criteri per la sua assegnazione, è necessario attendere che l’iter di conversione in legge sia completato.
Sappiamo che il decreto attuativo del fondo dovrebbe essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore, e che il via libera dovrebbe arrivare entro qualche giorno, e in ogni caso non dopo il 21 maggio prossimo, data per la quale è fissata la scadenza del decreto e quindi deadline per la sua confersione in legge.
Per quanto riguarda i requisiti per avere accesso al bonus genitori separati introdotto con il decreto Sostegni, dal testo al vaglio del Parlamento si evince che l’aiuto sarà destinato a quei genitori separati che hanno “cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa” a causa dell’emergenza Coronavirus.
Si tratta dunque di una condizione imprescindibile per avere accesso a questo tipo di aiuto economico introdotto dal governo Draghi. Il principio infatti è che con questo bonus si possa andare incontro a chi, a causa di chiusure e restrizioni si sia trovato in tali difficoltà economiche da non essere in grado di pagare l’assegno di mantenimento nei tempi e nei modi definiti con gli accordi di separazione.
Per quanto riguarda invece l’importo dell’assegno, non è dato sapere almeno per il momento in che modo verrà calcolato. Quello che sappiamo è che il suo importo potrà raggiungere al massimo gli 800 euro.
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