Nei giorni scorsi all’Agenzia delle Entrata un contribuente aveva posto un quesito per quel che riguarda la possibilità di utilizzare il bonus Mobili a copertura di una parte delle spese sostenute per acquistare e installare un condizionatore.
La replica dell’Agenzia delle Entrate è arrivata con il chiarimento del 21 maggio, nel quale viene espressamente affermato che anche per chi installa condizionatori vi è la possibilità di accedere alla “doppia” detrazione fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che per l’installazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% fino a 16.000 euro di spesa prevista nell’ambito del bonus Mobili. La possibilità di accedere a questa agevolazione anche per l’installazione di un condizionatore resta valida però solo per il 2021.
La spiegazione fornita dall’Agenzia delle Entrate è che in questo caso si tratta di un lavoro di manutenzione straordinaria che apporta una miglioria all’abitazione in campo energetico permettendo un risparmio in tal senso. Per questa ragione avrebbe i requisiti per accedere all’agevolazione prevista dal bonus casa destinato ad incentivare l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per abitazioni private.
Chi installa condizionatori può usare il bonus Mobili 2021: il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate
La risposta dell’Agenzia delle Entrate al quesito del contribuente sulla questione del bonus Mobili e della possibilità di servirsene per acquistare e installare un condizionatore arriva nel pieno della stagione della dichiarazione dei redditi 2021, e permette quindi di completare il quadro di quali sono le spese che si possono portare in detrazione fiscale.
Il bonus Mobili 2021, stando a quanto spiegato dalla stessa Agenzia delle Entrate con il chiarimento del 21 maggio scorso, può essere effettivamente usato anche per coprire una parte delle spese sostenute per installare un condizionatore a pompa di calore.
In questo caso il beneficiario del bonus potrà ottenere una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta, cioè quel bonus che viene riconosciuto per i lavori di manutenzione straordinaria che rientrano nel bonus ristrutturazioni.
Per accedere al bonus Mobili 2021 infatti è necessario essere in possesso del prerequisito di aver effettuato lavori di manutenzione straordinaria, e questo fa di chi installa un impianto di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore un potenziale beneficiario.
La circolare n. 19/2020 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito delle spiegazioni che riguardano sempre il bonus mobili, chiarendo che la detrazione del 50% è prevista anche per l’installazione di condizionatori a pompa di calore, ma vale la pena ricordare che per questo tipo di intervento vi è anche la possibilità di accedere ad un altro tipo di agevolazione.
Chi installa un impianto di climatizzazione a pompa di calore infatti puà anche ricevere l’ecobonus al 65%, ma in questo caso dovrà trattarsi non di una nuova installazione bensì della sostituzione del vecchio condizionatore.
Quali sono i requisiti per usare il bonus Mobili 2021 per installare un condizionatore
È possibile accedere al bonus Mobili nell’ambito di lavori di ristrutturazione dello stesso immobile. In questo caso si accede ad una detrazione Irpef del 50% su un tetto di spesa di massimo 16.000 euro.
Ma quali sono esattamente i requisiti di cui bisogna essere in possesso per avere accesso a questa agevolazione? Il bonus mobili 2021 può essere richiesto in sintesi nell’ambito delle seguenti tipologie di lavori:
- manutenzione ordinaria che interessa appartamenti in condominio
- manutenzione straordinaria che interessa parti comuni di un edificio residenziale o singole unità residenziali
- restauro o risanamento conservativo che interessa parti comuni di edifici residenziali o singole unità immobiliari residenziali
- ristrutturazione edilizia che riguarda pari comuni di un edificio residenziale o singole unità immobiliari residenziali
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche nel caso in cui non rientrino nelle categorie precedenti a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
- restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia che interessa interi fabbricati che sono svolti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro diciotto mesi dal termine dei lavori provvedono alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
I casi in cui è possibile usufruire del bonus Mobili 2021 sono in realtà molteplici, ma quello che è fondamentale chiarire è che non si può accedere all’agevolazione se non si effettuano lavori che rientrano nelle categorie sopra elencate.
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