Nuovi contributi a fondo perduto per le attività in crisi e ad erogarli saranno le Regioni. Ecco a chi spettano

Le imprese che sono state maggiormente danneggiate dalle chiusure imposte nell’ambito della pandemia Covid-19 hanno avuto modo, nel corso dei mesi passati, di ricevere degli aiuti economici quali i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis.

Ed è sempre nel decreto Sostegni bis, poi convertito in legge, che troviamo dei nuovi contributi a fondo perduto che vengono erogati su base regionale. Ma a chi spettano questi ulteriori aiuti? Sono destinati naturalmente alle imprese in difficoltà per via di lockdown, chiusure e restrizioni imposte, ma vediamo quali sono i requisiti per aver diritto ai sostegni e quali sono gli importi previsti.

Si tratta di contributi su base regionale che sono stati inizialmente previsti da un fondo istituito dal primo decreto Sostegni. La dotazione iniziale del fondo era di 200 milioni di euro, tutti da destinare alle attività economiche maggiormente danneggiate dalla politica di restrizioni adottata dall’esecutivo.

Coi successivi decreti emergenziali le risorse sono poi state di volta in volta incrementate, fino ad arrivare a 340 milioni di euro nel 2021.

A chi spettano i contributi a fondo perduto erogati dalle Regioni

La finalità di questi ulteriori aiuti è sempre la stessa: offrire un sostegno economico per facilitare la ripartenza di quelle attività che sono state danneggiate dalle chiusure imposte dal governo nell’ambito dell’emergenza Coronavirus.

I fondi messi a disposizione per questi contributi a fondo perduto verranno ripartiti tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano come previsto dal decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre 2021.

Viene stabilito quindi che potranno ricevere i contributi a fondo perduto erogati dalle Regioni i seguenti soggetti:

  • attività commerciali o di ristorazione che operano nei centri storici
  • imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti
  • imprese del settore del wedding e degli eventi privati
  • parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici

Quali sono gli importi erogati coi contributi a fondo perduto regionali

Il decreto del Mef pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre scorso definisce anche gli importi, oltre che le modalità con cui saranno ripartiti tra le varie Regioni e province autonome, dei contributi a fondo perduto regionali. Nel dettaglio ecco quali sono gli importi che spetteranno alle varie attività economiche cui sono destinati gli aiuti.

  • 300 milioni di euro spetteranno alle categorie economiche maggiormente danneggiate dalle chiusure imposte nell’ambito dell’emergenza Covid-19, comprese le imprese esercenti attività commerciale o di ristorazione che operano nei centri storici, le imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti e le imprese del settore dei matrimoni e degli eventi sportivi
  • 20 milioni di euro andranno alle imprese che esercitano attività di trasporto turistico di persone mediante autobus coperti
  • 20 milioni di euro sono stati stanziati per i parchi tematici, gli acquari, i parchi geologici e i giardini zoologici.

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