Bonus Facciate, c’è la proroga al 2022 ma sarà al 60%. Ecco cosa fare per avere la detrazione al 90%

La proroga del bonus Facciate alla fine è arrivata e ne troviamo conferma nel testo della manovra economica 2022 che porta la validità del bonus fino alla fine del 2022.

Il bonus Facciate, che permetteva di ottenere una detrazione fiscale del 90% sulle spese sostenute per il restauro delle facciate esterne degli edifici, viene quindi prorogato anche per il prossimo anno ma con alcune modifiche.

Con l’ufficializzazione della proroga contenuta nella Legge di Bilancio 2022 arriva infatti anche la conferma del taglio del bonus che scenderà al 60%. Per l’intera durata del 2021 in realtà il bonus resterà esattamente come lo conosciamo, va a partire dall’anno prossimo la quota di spesa che potrà essere portata in detrazione sarà soltanto del 60%.

Ma come si concretizzerà il passaggio dal bonus facciate al 90% al bonus facciate al 60%? Nel documento della Legge di Bilancio 2022 non viene specificato in che modo si arriverà al passaggio, ma in compenso ne ha parlato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’approvazione del testo in Cdm.

Il titolare del Tesoro ha infatti spiegato che “vi saranno delle misure che assicureranno una transazione in questi passaggi di aliquote in modo che chi ha già cominciato i lavori con una aliquota più alta e o li deve completare, possa continuare con l’aliquota più alta, tenendo a mente che il settore delle costruzioni in questo momento è un po’ sovraccarico, e questo lo si vede nei tempi che tendono ad allungarsi”.

In parole povere per tutti quei contribuenti che hanno iniziato già i lavori prima della fine del 2021, potranno applicare a tutte le spese sostenute, anche a quelle del 2022, a patto che siano relative allo stesso intervento, la detrazione al 90% invece che al 60% come previsto per la nuova versione del bonus Facciate.

Chi ha diritto al bonus Facciate 2022

I dettagli riguardanti questa agevolazione, come la tipologia di interventi per i quali viene riconosciuta, e quali sono i soggetti che ne possono beneficiare, sono contenuti nell’articolo 8 della Legge di Bilancio 2022, con il quale si va ad aggiornare la legge 160 del 27 dicembre 2019.

Nel testo di legge viene specificato che il bonus Facciate viene riconosciuto per interventi di “pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata”. Viene altresì spiegato che sono ammessi al bonus quegli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, inclusi i lavori di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Le facciate interessate dagli interventi di cui sopra però devono essere quelle che affacciano su area pubblica, compresi eventuali specchi d’acqua, come specificato in un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, mentre se si tratta di facciate che affacciano ad esempio su cortili interni del condominio l’agevolazione non sarà riconosciuta.

Una volta che il bonus Facciate viene riconosciuto, il contribuente che ha sostenuto le spese e che beneficerà dell’agevolazione potrà portare in detrazione la percentuale prevista suddivisa in dieci quote annuali di medesimo importo.

Quanto al limite di spesa per gli interventi non è stato fissato un tetto massimo e non vi è un limite massimo di detrazione.

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