Aumento delle pensioni: a marzo 2023 quasi 500 euro in più, ecco a chi spettano

le mani di un anziano con due monete da 1 euro su un palmo

L’attesa per l’aumento delle pensioni da parte dell’INPS che doveva arrivare come di consueto nel mese di gennaio sta per finire. Infatti i tanto attesi aumenti, che potrebbero arrivare a quasi 500 euro in più per alcuni pensionati, dovrebbero arrivare entro il mese di marzo 2023.

I ritardi per quel che riguarda gli aumenti delle pensioni sono dovuti in particolare ad una serie di imprevisti, a cominciare dall’insediamento del governo di Giorgia Meloni a seguito delle elezioni anticipate in seguito alla caduta dell’esecutivo di Mario Draghi, per poi continuare con i ritardi nell’approvazione della Legge di Bilancio 2023.

Ma come anticipato l’attesa sta per terminare, ed entro il mese di marzo 2023 dovrebbero finalmente arrivare gli aumenti delle pensioni con assegni che potrebbero risultare più ricchi di quasi 500 euro.

Aumento delle pensioni marzo 2023 a chi spetta

Una importante fetta di pensionati ha già avuto modo di beneficiare dell’aumento delle pensioni previsto per il 2023. Infatti gli aumenti delle pensioni sono già stati applicati dall’Inps su alcuni assegni di febbraio, ma solo in presenza di particolari requisiti.

Hanno già ricevuto gli aumenti nello specifico i pensionati che percepiscono la pensione minima, e tutti coloro che percepiscono un assegno pensionistico che non supera i 2.101,52 euro. Per tutti gli altri gli aumenti arriveranno invece nel mese di marzo 2023.

Vediamo quindi a chi spetta l’aumento della pensione nel mese di marzo 2023. Ricordiamo prima di tutto che l’INPS rivaluta l’importo dell’assegno riconosciuto ai pensionati sulla base del tasso d’inflazione che si registra verso la fine dell’anno precedente.

In questo caso, nonostante ora il tasso di inflazione si aggiri intorno al 10%, dal momento che a novembre aveva raggiunto il 7,3%, l’importo dell’assegno sarà rivalutato sulla base di questa percentuale.

Il rapido ulteriore aumento del tasso d’inflazione cui abbiamo però assistito nel mese di dicembre 2022, con l’inflazione che ha superato l’8%, fa pensare però che potrebbe esserci un eventuale conguaglio nei prossimi mesi o almeno nel 2024.

Bisogna inoltre tener conto degli arretrati che, inseriti nel calcolo dell’importo dell’assegno insieme all’aumento previsto, potrebbero far arrivare l’aumento delle pensioni per il mese di marzo 2023 fino a 495 euro.

Ma a chi spettano fino a quasi 500 euro in più sulla pensione nel mese di marzo 2023? Dal momento che la rivalutazione dell’assegno previdenziale è già stata applicata a febbraio per pensioni minime e pensioni di importo non superiore a 2.101,52€, l’aumento fino a 495 euro di marzo 2023 spetterà alle pensioni di importo superiore.

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