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Con l'arrivo dell'It Wallet lo SPID non si userà più? Ecco a cosa servirà - Borsainside.com

A fine febbraio un nuovo strumento chiamato It Wallet ha ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri, e con questo passo avanti verso il potenziamento dell’identità digitale del cittadino, anche strumenti relativamente nuovi come lo Spid finiranno in soffitta.

Cos’è l’It Wallet e come funziona

L’It Wallet, come è facile intuire, altro non è che un portafoglio digitale, e a partire da quest’estate inizierà ad essere effettivamente a disposizione dei cittadini.

Di fatto questo It Wallet comprenderà tutta una serie di documenti come carta d’Identità, carta della disabilità, tessera sanitaria, patente di guida, passaporto e tessera elettorale, che saranno resi digitali per tutti i cittadini maggiorenni e disponibili attraverso l’App Io.

Da una parte quindi, ma questo è indubbiamente un effetto più che secondario, si ridurrà ulteriormente l’uso del cartaceo, dall’altra ci saranno dei vantaggi in termini di risparmio di tempo per l’utenza. Ma soprattutto si va a compiere un nuovo importante passo avanti verso la digitalizzazione, un processo che permette alle istituzioni un maggior livello di controllo sul cittadino.

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Perché lo Spid non si userà più?

Non è ancora del tutto chiaro quale sarà il destino dello Spid, ma appare evidente l’intenzione, da parte delle istituzioni, di spingere la Carta d’Identità Elettronica (CIE) come alternativa per il riconoscimento dell’identità digitale.

L’obiettivo finale sembra essere quindi quello di giungere a un’unica identità digitale attraverso la CIE, che sarà indispensabile, a partire dal 2026, per accedere all’It Wallet pubblico.

Lo Spid potrà essere ancora utilizzato però per accedere all’It Wallet privato, nel quale potranno essere conservati altri documenti, come ad esempio la tessera per l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico, oppure l’abbonamento a cinema o teatro, o altre tessere che comunque non hanno alcun valore sotto il profilo strettamente fiscale.

Possiamo quindi dire che lo Spid potrà essere utilizzato ancora, ma il suo ruolo sarà completamente diverso, e notevolmente ridimensionato, rispetto a quello che ricopre oggi.

Quando arriva l’It Wallet?

Attraverso l’It Wallet si tenta anzitutto di incentivare l’uso della Carta d’Identità Elettronica, che teoricamente dovrebbe comportare solo nuovi benefici per i cittadini.

Al momento infatti uno dei vantaggi legati all’uso della CIE è quello di poter risolvere qualsiasi tipo di procedura grazie alla dotazione del Qr Code.

Intanto però l’It Wallet dovrebbe prendere piede mano mano, diventando uno strumento destinato a ricoprire un ruolo importante nel processo di transizione digitale. Ma vediamo quali sono le tempistiche e le varie tappe.

La piattaforma dell’It Wallet inizierà ad essere attiva dal 30 giugno 2024, ma questa data potrebbe anche essere posticipata fino a settembre. In questa prima fase dovrebbe essere possibile caricare sull’It Wallet almeno la carta della disabilità e la tessera sanitaria, mentre lo step successivo dovrebbe aprire alla CIE.

Per la patente di guida nell’It Wallet potrebbe essere necessario aspettare il 2025, con la possibilità per quella data di caricare anche passaporto e tessera elettorale. Non si sa di preciso invece quando si dovrebbe arrivare a poter caricare tutti gli altri documenti, dalle licenze professionali ai titoli di studio.

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