Calendario economico 12 – 16 novembre 2018, i market mover da non perdere

Nuovo appuntamento con il calendario economico settimanale: una settimana con diversi dati macro di prioritario riferimento, da segnare in agenda per la propria analisi fondamentale finalizzata al forex trading.

Lunedì 12 novembre 2018

La settimana inizia con una giornata piuttosto povera di spunti sul fronte macroeconomico, con l’unica annotazione degna di nota legata all’attesa del discorso di Daly, un componente del FOMC, dal quale però non ci attendiamo grandissimi spunti.

Martedì 13 novembre 2018

Grande attenzione per gli aggiornamenti dalla Gran Bretagna, con l’indice dei salari medi probabilmente in incremento dal 2,7% al 3,0%, mentre la variazione nelle richieste di sussidi di disoccupazione dovrebbe esser calata da 18,5 mila unità a 4,3 mila unità. Il tasso di disoccupazione è previsto invariato al 4,0%.

Passando all’area euro, il dato principale è quello tedesco, con la rilevazione ZEW del sentimento sull’economia tedesca: l’aggiornamento di novembre dovrebbe mostrarsi sostanzialmente invariato tra -24 e – 25 punti. L’indice ZEW sulle condizioni economiche potrebbe invece essersi attenuato a 65 punti, ex 70,1 punti. Sul fronte dei dati aggregati, usciranno quelli del sentimento di fiducia dello ZEW, in attenuazione prevedibile da – 19,4 punti a -17 o -18 punti.

Passando agli USA, in arrivo alcuni discorsi dei membri FOMC e, in particolar modo, i commenti di Brainard e di Daly.

Mercoledì 14 novembre 2018

La giornata si apre con una serie di aggiornamenti dal Giappone, con il PIL trimestrale e annuale stimati in peggioramento. Nel terzo trimestre la variazione dovrebbe essersi fatta negativa per 0,3% (ex + 0,7) su base trimestrale, e negativa per -1,0% (ex + 3,0%) su base annua. In pubblicazione anche l’indice delle attività delle industrie nel terziario (da 0,5% a -0,4%), mentre la produzione industriale dovrebbe esser rimasta invariata a settembre, con variazione negativa per -1,1% su base mensile.

L’attenzione principale sarà tuttavia incentrata sull’Europa e, in particolar modo, sugli aggiornamenti della Germania, che pubblicherà oggi il PIL: si attende un rallentamento nel terzo trimestre, con variazione trimestrale a -0,3% (ex + 0,5%) e annua a 1,2% (ex 2,3%). In pubblicazione anche l’IPC francese, che a ottobre dovrebbe esser rimasto invariato a 0,1% su base mensile. In uscita il dato aggregato sul PIL dell’are euro, con dati stimati in stabilità intorno allo 0,2% su base mensile e all’1,7% su base annua.

In Gran Bretagna, il focus è tutto sull’IPC: la variazione annuale di ottobre dovrebbe esser vista in lieve miglioramento da 2,4% a 2,5%, mentre quella mensile dovrebbe esser avanzata da 0,1% a 0,2%.

Negli Stati Uniti, indice dei prezzi al consumo in stabilità a 2,2% su base annua e 0,1% su base mensile.

Giovedì 15 novembre 2018

Passando a giovedì, i mercati attendono il discorso del presidente della Fed Powell, a tarda notte (ora italiana), dal quale potrebbero emergere nuovi riferimenti sulla prossima policy monetaria della banca federale nordamericana. Usciranno altresì i dati sulle vendite al dettaglio dei beni essenziali, previsti in miglioramento a ottobre a 0,5%, ex -0,1%. In miglioramento stimato anche i dati sui prezzi all’export, mentre stabili dovrebbero essere i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Venerdì 16 novembre 2018

Chiudiamo infine con la giornata di venerdì 16 novembre, con il discorso del presidente della BCE Draghi a suggellare una settimana da vivere sui mercati finanziari. Sempre in merito all’area euro, usciranno anche i dati IPC annuale e mensile, probabilmente invariati.

Negli USA, nuovi dati sulla produzione industriale, dai quali non dovrebbero emergere grandi spunti per il forex trading.

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