Tra i tanti elementi di caos che stanno contraddistinguendo la vita in Venezuela, vi è anche il fatto che il prezzo che sul mercato nero è applicato per comprare dollari è inferiore a quello del mercato ufficiale.
Non è ancora del tutto chiaro cosa abbia causato questa inversione di corso, anche se probabilmente alcune rigide restrizioni di legge hanno spinto coloro che non potevano accedere al tasso ufficiale a pagare un premio che a volte si avvicina a 20 volte in più, sul mercato informale. Sembra anhce che ci sia stato un crollo nell’offerta di dollari – o forse sarebbe più opportuno parlare di un picco di domanda – da parte di aziende e individui che hanno accesso alle aste della banca centrale. E così, nel mercato nero un dollaro costa 2.500 bolivar mentre, secondo MonitorDolarVz, al tasso governativo si pagano 3.295 bolivar.
Il governo ha cercato per anni di eliminare il mercato nero, accusandolo di distorsioni dei prezzi e di aver influenzato il tasso di cambio ufficiale in modo profondo. Anche per ciò la banca centrale venezuelana ha introdotto Interbanex, una piattaforma di cambio online su misura per i clienti privati. La piattaforma di cambio è di proprietà della spagnola Ampajesu, che controlla una quota del 62,5% ,mentre Bull Equity Management Ltd., con sede nelle Barbados, controlla la quota rimanente.
Ad ogni modo, gli analisti ritengono che l’attuale inversione del mercato non sia destinata a durare a lungo. Coloro che comprano dollari ora sul mercato ufficiale probabilmente migreranno nel mercato nero a causa degli extracosti del primo, mentre il canale non ufficiale dovrebbe rincarare, andando – teoricamente – a cancellare la differenza di prezzo.
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