L’andamento del cambio Euro Dollaro è fondamentale per l’economia dell’area Euro. Non potrebbe essere diversamente visto che l’economia dell’EuroZona si regge sulle esportazioni. Cosa significa tutto questo? Un primo effetto di questo rapporto di intima dipendenza riguarda quelle che sono le decisioni di politica monetaria della BCE.
Tra i primi parametri che la Banca Centrale Europea prenderà in considerazione per introdurre eventuali novità sui tassi BCE o suoi piani di acquisto di titoli, c’è proprio l’andamento del cambio Euro Dollaro (grafico in basso).
Se questa regola è sempre stata valida, figuriamoci se non lo sarà nella riunione BCE che è in programma domani 10 giugno 2021. L’EuroTower, infatti, è perfettamente consapevole che un Euro troppo forte avrebbe ben due conseguenze negative per l’economia del Vecchio Continente. Da un lato avrebbe effetti negativi sulle esportazioni, bloccando così la strada per il rilancio del PIL dell’area Euro; mentre dall’altro ridurrebbe il costo dei beni che vengono importati con conseguente calo dell’inflazione.
Premesso questo, cosa deciderà di fare la BCE nella riunione di domani alla luce proprio della centralità, nella determinazione delle sue scelte, del cambio Euro Dollaro?
La maggior parte degli analisti, convergono su uno scenario ben preciso: la BCE lascerà del tutto invariati gli stimoli monetari che sono già in atto. In particolare resteranno sullo stesso attuale livello gli acquisti di bond effettuati attraverso il PEPP che quindi, con tutta probabilità, continueranno ad essere inchiodati a 80 miliardi di euro al mese.
Un’eventuale riduzione del piano di acquisti PEPP è difficile da ipotizzare alla luce proprio dell’attuale andamento del cross Eur/Usd. Quindi la BCE è praticamente obbligata a restare su una linea accomodante proprio alla luce della performance che il cambio Euro Dollaro sta tenendo in questo periodo.
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Ma cosa succedere nel caso in cui la Banca Centrale Europea dovesse invece decidere di ridurre, in modo graduale, gli stimoli monetari che sono in atto e quindi quello che è l’ammontare mensile del PEPP? In questo caso al mercato arriverebbe un messaggio molto chiaro: alla BCE non dispiace un Euro più forte. A questo punto gli investitori non potrebbero far altro che iniziare a scontare un costo del denaro più alto.
Uno scenario simile, alla luce della centralità che le esportazioni hanno nell’intera economia dell’EuroZona, sarebbe scarsamente probabile.
Insomma, alla luce dell’importanza che il cambio Euro Dollaro riviste nelle strategia della Banca Centrale Europea, nel meeting in programma domani 10 giugno, la BCE non ha altra scelta che lasciare tutto invariato in attesa di ulteriori evoluzioni.
Questa la previsioni che ci sentiamo di dare. Abbiamo fin qui riportato quello che la BCE potrebbe fare in considerazione della situazione attuale. E gli investitori come possono invece muoversi? Chi fa Forex Trading sa perfettamente che le riunioni delle banche centrali sono uno dei pià grandi assist per investire sui cross coinvolti. L’appuntamento che è in agenda domani può quindi essere sfruttato per investire sul cambio Euro Dollaro attraverso i CFD. Fondamentale è la scelta del broker. Noi della redazione invitiamo a considerare la possibilità di aprire un conto demo con il broker eToro per poter così usare la demo gratuita da 100 mila euro virtuali che questo operatore offre a tutti i nuovi clienti.
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