Cosa sta succedendo in questi giorni al cambio Euro/Dollaro? Iniziamo con il dire che nella seduta di ieri la coppia ha registrato un nuovo calo, l’ennesimo. A causa della flessione quota 1,2 si è allontanata ma senza strappi eccessivi. Il cross Euro Dollaro ha pagato il rafforzamento dell’indice del dollaro Usa (Dollar Index) che, a questo punto, potrebbe presto anche arrivare a quota 92.
Dal punto di vista tecnico siamo in una fase molto delicata poichè l’attuale andamento del cross e del Dollar Index potrebbe determinare una crescita, anche significativa, della volatilità.
Quest’ultima, perlomeno ad alcuni livelli ben precisi, manca da un pò di tempo e sarebbe un tocca-sana per i trader che operano nel settore. Più volatilità, infatti, significa maggiore possibilità di investire e quindi di cercare il profitto.
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A supporto di una evoluzione all’insegna dell’alta volatilità, ci sono ragioni ben precise. Il cambio Euro Dollaro è vicino all’EMA a 200 giorni ed è lontano dalla media a 100 giorni di 1,2025. Proprio questo target è il primo livello di resistenza con cui la coppia dovrà fare i conti.
Come sempre a condizionare l’andamento della coppia Forex più famosa, sarà il calendario macro della settimana in corso. Gli spunti non mancano anche perchè siamo alla fine del mese (giugno) e, come spesso avviene in questi casi, negli ultimi giorni/primi giorni del mese nuovo, si concentrano tantissimi dati macro. Tra gli appuntamenti della settimana ci sono gli aggiornamenti sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e nell’area Euro (in pubblicazione nella giornata di oggi) e poi i fondamentali dati sul mercato del lavoro.
Dati macro di peso e capaci di condizionare il Forex non solo dagli Stati Uniti ma anche dall’Europa. Molto alta, in particolare, è l’attesa per la pubblicazione del dato sulle vendite al dettaglio della Germania. Da sempre questo market mover viene utilizzato per pesare l’andamento dei consumi in tutta l’area Euro.
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Cambio Euro Dollaro: previsioni settimanali al 2 luglio 2021
Alla luce della situazione in atto sul cross Eur/Usd è ipotizzabile che, nella settimana che termina il 2 luglio, ci possa essere un rialzo sopra quota 1,2 solo se il cross dovesse superare quota 1,1950. Nel caso in cu tale livello non dovesse essere agganciato, view rialziste andrebbe prese con le pinze.
In generale, la struttura tecnica della coppia è molto precaria e lo scenario più plausibile è quello di un consolidamento anche perchè, nel caso in cui invece ci dovesse essere un rialzo, ci sarebbero osatcoli decisamente duri da affrontare. Il primo già a quota 1,2010. Se però tali livelli dovessero essere superati con una certa convinzione, allora si aprirebbe la strada per una ulteriore risalita.
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