Il dollaro, misurato dall’Indice USD (DXY), sta vivendo momenti di incertezza oscillando tra guadagni e perdite, in un contesto di inizio settimana. L’Indice USD è attualmente quotato intorno al livello di 105,80, con una situazione che si sta rivelando piuttosto interessante.
Nella scorsa settimana, l’Indice USD aveva mostrato un notevole rimbalzo, ma sembra ora aver incontrato una resistenza significativa intorno alla soglia dei 106,00. Questo significa che il mercato si trova attualmente in uno stato di stallo, con gli investitori che tengono d’occhio da vicino la situazione.
Rialzo dei rendimenti statunitensi
Il rimbalzo del dollaro è stato in parte sostenuto da un deciso aumento dei rendimenti statunitensi, soprattutto sul lato breve della curva. Questo incremento è una risposta alla crescente speculazione riguardo a ulteriori misure restrittive da parte della Federal Reserve.
La Fed, infatti, sembra incline a mantenere una politica restrittiva per un periodo prolungato, una visione che si distingue nettamente da quella degli investitori, che ritenevano che la banca centrale avesse già terminato l’incremento dei tassi.
Prossimi eventi economici negli Stati Uniti
Guardando all’agenda economica degli Stati Uniti, l’attenzione dei mercati è concentrata sulla pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense, misurata dall’IPC, prevista per martedì, e sui prezzi alla produzione, in programma per mercoledì. Inoltre, saranno monitorate da vicino le vendite al dettaglio.
Nonostante il rimbalzo del dollaro e le posizioni rafforzate dalla Fed riguardo a politiche restrittive, esistono sfide significative. Un rallentamento dell’occupazione negli Stati Uniti, come evidenziato dai dati sui Nonfarm Payrolls di ottobre (+150.000 posti di lavoro), è una di queste sfide.
Eventi chiave di questa settimana
Questa settimana in America, ci sono numerosi eventi economici rilevanti da tenere d’occhio. Ecco alcune delle principali pubblicazioni in programma:
- Martedì: Tasso di inflazione.
- Mercoledì: Domande di mutuo MBA, Prezzi alla produzione, Vendite al dettaglio, Scorte delle imprese.
- Giovedì: Domande di sussidi di disoccupazione iniziali, Indice Philly Fed, Produzione industriale, Indice NAHB, Flussi TC.
- Venerdì: Permessi di costruzione, Inizio edilizio.
Oltre a quanto sopra, ci sono alcune questioni di sfondo che meritano attenzione. In particolare:
- Il dibattito sulla possibilità di un rallentamento, sia “dolce” che “duro“, dell’economia statunitense.
- Speculazioni su possibili tagli ai tassi all’inizio del 2024.
- Tensioni geopolitiche con Russia e Cina.
- La possibile diffusione di crisi in Medio Oriente verso altre regioni.
Livelli significativi dell’Indice USD
Attualmente, l’Indice USD è in calo dello 0,05%, con un valore di 105,75. I livelli chiave da tenere in considerazione sono:
- Supporto iniziale: 104,84 (minimo mensile del 6 novembre), 104,42 (minimo settimanale dell’11 settembre), 103,60 (SMA a 200 giorni).
- Rottura al rialzo: La rottura del livello di 106,00 (massimo settimanale del 10 novembre) potrebbe aprire la strada a un movimento fino a 106,88 (massimo settimanale del 26 ottobre) e infine 107,34 (massimo del 3 ottobre 2023).
Questo panorama in continua evoluzione del dollaro americano è sicuramente affascinante e richiede un attento monitoraggio da parte degli operatori di mercato.
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