Il simbolo della sterlina britannica a sinistra e sullo sfondo un grafico a candele
GBP debole contro il dollaro USD: le previsioni in vista del taglio dei tassi della BoE - Borsainside.com

La sterlina britannica (GBP) si mostra debole contro il dollaro (USD) in questa sessione di oggi, e ciò per via di un mercato piuttosto bearish.

Il cross valutario GBP/USD non sta riuscendo a trovare supporto per via delle crescenti aspettative che la Banca d’Inghilterra (BoE) taglierà i tassi di interesse quest’anno, mentre i dati sulle vendite al dettaglio di febbraio hanno ampiamente superato le aspettative di mercato.

Il dato sulle vendite al dettaglio leggermente migliore delle aspettative

L’Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito (ONS) ha riportato che le vendite al dettaglio mensili sono rimaste invariate dopo essere aumentate significativamente del +3,6% a gennaio, una cifra che è stata rivista al rialzo dal +3,4%. Su base annua invece, le vendite sono diminuite dello -0,5% rispetto alle aspettative di un calo dello -0,7%.

I dati sulle vendite al dettaglio sono un indicatore dello stato attuale della spesa dei consumatori, che costituisce una parte importante dell’economia. Le vendite nei negozi al dettaglio sono state leggermente migliori del previsto, ma non sufficienti a compensare il dato che indica la propensione al rischio nel mercato globale.

Un rallentamento del calo delle vendite al dettaglio non sembra essere abbastanza per contrastare l’impatto della crescita delle aspettative che la Banca d’Inghilterra (BoE) riduca i tassi di interesse da agosto. Tuttavia, una crescita salariale più sostenuta continuerà a preoccupare i responsabili politici della BoE mentre lavorano per portare l’inflazione al target del 2%.

Analisi tecnica del trend della sterlina britannica (GBP)

La Sterlina britannica (GBP) registra un nuovo minimo mensile scendendo al di sotto di quota 1,2600 mentre il sentiment del mercato risulta tendere al negativo.

La domanda a breve termine per il cross valutario GBP/USD si indebolisce poiché è scesa sotto la media mobile esponenziale a 100 giorni (EMA), che si attesta intorno a 1,2635.

In questa fase si prevede che l’asset troverà un sostegno vicino al supporto orizzontale tracciato dal minimo del 13 dicembre a 1,2500. L’Indice di Forza Relativa (RSI) a 14 periodi scende a 40,00. Nel caso in cui l’RSI scendesse ulteriormente potremmo vedere innescarsi un trend ribassista.

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