palazzo della BCE con simbolo dell'euro

La settimana che si apre oggi potrebbe essere molto stimolante per gli investitori che sono a caccia di assist per investire sul Forex e, nello specifico, sul cambio Euro Dollaro. L’agenda dei market mover settimanali prevede per giovedì 16 marzo la riunione del board della Banca Centrale Europa. Si tratta di un appuntamento fondamentale per le sorti dei mercati finanziari. Le decisioni sui tassi BCE sono sempre un grande catalizzatore per il cross EurUsd (oltre che per le borse europee), figuriamoci in un contesto come quello attuale che è fortemente condizionato dall’alta inflazione!

Ma c’è anche dell’altro: se fino a due mesi fa, gli investitori tendevano a scommettere su un progressivo ridimensionamento del rialzo dei tassi, gli ultimi dati sull’inflazione nell’area Euro hanno riportato indietro l’orologio tanto che adesso alcuni analisti non escludono che nel board BCE del 16 gennaio ci possa essere un aumento del costo del denaro di ben 75 punti base!

Insomma l’appuntamento di politica monetaria di marzo sembrerebbe essere destinato a trasformarsi, suo malgrado, in un assist molto più dirompente rispetto al solito.

Tra l’altro (ma questo discorso vale sempre), quando ci sono le riunioni della BCE si può investire sia prima l’appuntamento che dopo. Nel primo caso la speculazione avviene sulle previsioni del summit mentre nel seconda caso sulle decisioni finali (si tratta di verificare se esse sono in linea oppure migliori/peggiori delle stime della vigilia).

In entrambi i momenti si può operare con il broker Toro che ha il vantaggio di offrire una demo gratuita da 100 mila euro virtuali per imparare a fare trading su Eur/Usd. Non solo ma con lo stesso account è anche possibile investire sui principali indici di borsa europei attraverso i CFD. Operando sia sul cross Eur/Usd che sulle borse è possibile sfruttare fino in fondo il potenziale delle riunioni BCE.

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Ma parliamo adesso di stime e previsioni in vista dell’appuntamento del 16 marzo.

Riunione BCE 16 marzo 2023: quanto saliranno i tassi?

Cosa deciderà la Banca Centrale Europea nella riunione del prossimo 16 marzo? Mancano ancora alcuni giorni all’appuntamento ma è proprio in questo frangente che si rincorrono le voci sulle mosse dell’EuroTower. Lo abbiamo già detto in precedenza: la situazione è molto dinamica e in trasformazione. Ciò induce a pensare che ogni esito sia possibile compreso il rialzo dei tassi di 75 punti base che fino a pochi mesi fa era dato per poco probabile.

Secondo Altaf Kassam –  Head of Investment Strategy & Research per l’area EMEA di State Street Global Advisors – lo scenario più probabile è quello di un aumento del costo del denaro di 50 punti base. L’esperto ricorda come la stessa BCE abbia segnalato che, dopo il board di marzo, sarebbe tornata ad un “approccio più dipendente dai dati, con l’importante avvertenza he il calo dei prezzi dell’energia da solo non sarebbe una prova sufficiente del rallentamento dell’inflazione sottostante”.

Secondo Kassam, inoltre, fondamentali saranno i dati dell’eurozona riguardanti il credito bancario, la politica fiscale il mercato del lavoro. Tutti e tre questi parametri sono indispensabili per capire se i rischi sui tassi d’interesse sono destinati o meno a restare inclinati verso l’alto.

Nella sua nota, l’analista ha anche fatto riferimento all’atteggiamento sempre più aggressivo che sembrano manifestare alcuni esponenti della BCE. Ad esempio austriaco Holzmann ha dett chiaramente che è suo auspicio che possano esserci rialzi di 50 punti base per ben quattro riunioni di politica monetaria. Si tratterebbe di una svolta molto più da falco rispetto a “quanto suggerito finora da altri esponenti della BCE”. Tra l’altro con 4 rialzi dei tassi BCE di 50 punti base ognuno, sarebbero stracciate anche tutte le previsioni che il mercato ha elaborato fino ad adesso.

Ma non basta. Secondo l’analista, non è da escludere che possa anche una forte accelerazione della riduzione del bilancio della Banca Centrale Europea a meno di una settimana dall’inizio del Quantitative Tightening.

Alla luce di tali indicazioni, la previsione che Kassam formula è la seguente: il cambio di retorica da parte dei banchieri centrali e gli stessi market mover poco incoraggianti, sembrano lasciare intendere che le condizioni finanziarie dell’Eurozona siano destinate a restare molto più rigide di quanto era stato previsto in precedenza.

Come investire sul cross Eur/Usd in vista della riunione BCE

La volatilità sui mercati obbligazionari sta aumentando in modo considerevole nell’ultimo periodo. I tassi nel tratto breve e medio sono risaliti a causa degli interventi più restrittivi del previsto del presidente della FED. Questo trend è durato fino allo scorso mercoledì. Il giovedì successivo, poi, c’è stato un cambio di rotta che è scattato senza neppure attendere i dati sull’occupazione Usa. E così la settimana scorsa si è chiusa con un ribasso di circa 10/15 centesimi sui decennali e una flessione di 5/10 cent sui bond a due anni.

Questa è la situazione di partenza. Lo scenario che gli esperti giudicano più plausibile vede la BCE aumentare i tassi di 50 punti base nel board del 16 marzo e la FED incrementare il costo del denaro di 15 punti base. Su questo scenario ci si può posizionare per investire sulla coppia Eur/Usd, la regina del forex. Ricordiamo che grazie ai CFD si può speculare in entrambe le direzioni e quindi al rialzo (long) se la stima è per un aumento del valore EurUsd o al ribasso (short) se invece la previsione è per una flessione.

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