Un calo del tutto inaspettato quello relativo alle richieste di sussidi alla disoccupazione registrato negli USA. Il rapporto settimanale (Unemployement Insurance Weekly Claims Report) contenente i dati sulle nuove richieste di sussidio ed il totale dei lavoratori americani che già lo ricevono, si è attestato al momento su 201mila unità. Il dato della settimana scorsa indicava 204mila, mentre il consensus dava il numero di 210mila.
Dal rapporto settimanale risulta che le richieste continuative di sussidio sono state pari a 1.645.000, contro 1.700.000 della settimana precedente, in calo di 55.000 unità, mentre le stime di Consensus portavano una crescita a 1.705.000.
Il report settimanale sui sussidi di disoccupazione è un dato fondamentale per comprendere l’andamento del mercato del lavoro, ed è pertanto uno dei più seguiti dagli operatori dei mercati finanziari. Dal mercato del lavoro dipendono i consumi e l’economia in generale, di conseguenza anche l’andamento di quotazioni di indici e titoli.
Crescita inattesa dell’indice FED di Philadelphia
Le condizioni del manifatturiero nell’area di Philadelphia hanno subito un deciso balzo in avanti nel mese di settembre, con una crescita inattesa di 11 punti. L’indice di riferimento, calcolato dalla Federal Reserve di Philadelphia mostra una netta crescita, dagli 11,9 punti di agosto agli attuali 22,9 punti del mese di settembre.
Secondo le previsioni degli analisti il dato avrebbe potuto raggiungere i 15 punti, mentre ha sfiorato i 23. Analizzando le singole componenti vediamo il dato sui nuovi ordini, passato da 9,9 punti a 21,4, il dato relativo alle consegne, passato da 16,6 punti a 19,6, ed il dato che riguarda l’occupazione, salito anch’esso da 14,3 a 17,6. Tra le singole componenti risultano invece in calo: il dato sui prezzi pagati, che va da 55 a 39,6, ed il dato sui prezzi di beni ricevuti che va da 33,2 a 19,6 punti.
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