Il carico delle sofferenze bancarie sugli istituti italiani è in progressiva diminuzione. A confermarlo sono stati gli ultimi dati resi noti dalla Banca d’Italia riguardanti l’andamento dei crediti deteriorati nel mese di agosto. In base ai dati che sono stati comunicati da Via Nazionale, ad agosto le sofferenze bancarie hanno segnato un calo del 23,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Oltre che ad essere diminuite su base annua, la sofferenze hanno anche segnato una flessione su base mensile. Rispetto al mese di luglio, infatti, le sofferenze bancarie hanno segnato un calo del 23,4 per cento.

Dinanzi ad una flessione di tale entità (non accade frequentemente che i crediti in sofferenza delle banche italiane riescano a registrare un calo addirittura a doppia cifra), è logico chiedersi quali siano stati i motivi alla base di una simile contrazione. A rispondere alla domanda è sempre la Banca d’Italia che, nel bollettino mensile “Banche e moneta: serie nazionali“, ha messo in evidenza come il consolidamento del trend negativo delle sofferenze bancarie sia stato possibile grazie alla prosecuzione dell’opera di cartolarizzazione che praticamente tutti gli istituti italiani hanno avviato. Sempre dal documento della Banca d’Italia si apprende anche che le sofferenze lorde si sono attestate nel mese di agosto a quota 87,617 miliardi di euro contro gli 88,23 di luglio. Viceversa le sofferenze nette sono salite fino a raggiungere quota 32,463 miliardi di euro rispetto ai 31,949 miliardi del mese precedente.

Via Nazionale ha anche reso noto che sempre nel mese di agosto, i prestiti al settore privato hanno registrato un aumento dello 0,6 rispetto al dato di agosto 2018. Scorporando la voce è possbile notare come i prestiti alle famiglie abbiano registrato un leggero ribasso passando al 2,4 per cento dal 2,5 per cento del mese precedente mentre i prestiti delle banche alle società non finanziarie hanno registrato un calo dello 0,7 per cento contro il -0,5 per cento del mese precedente. Per finire, sempre dal bollettino mensile “Banche e moneta: serie nazionali“, si apprende che i depositi del settore privato nel mese di agosto hanno segnato un aumento del 6,4 per cento rispetto all’anno precedente contro il + 5,1 in luglio e che la raccolta obbligazionaria è calata del 2,4 per cento contro il -2,6 per cento che era emerso a luglio. 

I dati della Banca d’Italia su sofferenze bancarie e credito rafforzano l’andamento del Ftse Mib che oggi segna un rialzo di oltre mezzo punto percentuale. 

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