I prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati ancora, la scorsa settimana, toccando il massimo livello dal 2013 a questa parte. Il TTF al primo mese è stato negoziato tra un minimo di 25,15 Eur / MWh a massimo di 26,45 Eur / MWh nella giornata di giovedì, per poi chiudere la settimana a 25,90 Eur / MWh, al di sopra della chiusura della settimana precedente pari a 24,96 Eur / MWh.
I contratti per il quarto trimestre 2018 sono invece andati in archivio venerdì a 26.25 Eur / MWh, superiore alla chiusura della settimana precedente, pari a 25,53 Eur / MWh. Il Cal 19 ha chiuso la scorsa settimana a 23,48 Eur / MWh, in aumento rispetto alla chiusura della settimana precedente pari a 22,77 Eur / MWh.
A inizio settimana i prezzi del gas sono poi ulteriormente cresciuti a causa di diverse interruzioni in Norvegia, e si prevede altresì che i mercati del Regno Unito possano far registrare il più ampio deficit di gas degli ultimi mesi: secondo i dati della rete nazionale britannica, il mercato britannico registrerà probabilmente un saldo negativo di circa 31,8 milioni di metri cubi / giorno.
I flussi totali verso gli Stati Uniti sono intanto stimati a 134 mcm / g, al di sotto della media a 10 giorni di 163 mcm / g. I flussi norvegesi sono diminuiti ulteriormente, scendendo a 33 milioni di metri cubi / giorno, al di sotto della media a 10 giorni di 46 milioni di metri cubi / giorno.
La domanda totale, comprese le esportazioni e la generazione di energia, è stimata a 168 milioni di metri cubi / giorno, contro la media stagionale di 172 mcm / g. Il modello di gas Bloomberg prevede che la domanda del Regno Unito per gli usi residenziali, commerciali e industriali possa raggiungere una media di 70 mcm / g durante i prossimi giorni lavorativi.
Nel corso delle prossime due settimane, si prevede che le temperature superiori alla media possano ridurre i consumi rispetto alla media storica stagionale.
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