Nelle ultime ore è emersa prepotente la notizia secondo cui Volkswagen potrebbe tagliare circa 3 mila posti di lavoro entro giugno in Slovacchia.
La compagnia ha infatti pubblicato il proprio piano di riduzione dei propri dipendenti, con una sforbiciata che dovrebbe riguardare quasi 3.000 unità entro giugno nel proprio stabilimento in Slovacchia. Sempre secondo quanto riporta il settimanale Trend, inoltre, a causa del minore numero di turni, i dipendenti perderanno alcuni supplementi e riceveranno dunque dei salari più bassi.
Il motivo di tali tagli è il futuro incerto dello stabilimento di Bratislava, che ha bisogno di accedere a nuovi investimenti di massa per aumentare la propria produttività del 30%. Tuttavia, allo stabilimento in questione non è stato assegnato alcuno dei nuovi modelli che dovrebbero essere prodotti dopo il 2022 e di qui, secondo il settimanale, il provvedimento sulle risorse umane.
Ad ogni modo, è bene precisare che i numeri non sono definitivi, e che possono variare in base alle fluttuazioni della domanda. È pur vero che, precisa ulteriormente il settimanale, il numero dei turni scenderà da quattro a tre già a partire dalla metà di marzo, e che non ci saranno turni lavorativi nel weekend: le auto verranno dunque prodotte solamente durante la settimana lavorativa.
Al fine di limitare l’impatto sulle risorse umane della compagnia, circa 500 dei 3.000 dipendenti coinvolti dovrebbero essere assegnati come aiuto temporaneo negli impianti di Volkswagen presenti nelle vicinanze, con 400 unità che dovrebbero essere inviate presso Audi Hungaria, che sta preparando il lancio di Audi Q4. I rimanenti 100 dipendenti potrebbero invece essere inviati in altri stabilimenti, esteri.
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