Titoli di stato: per quanto tempo ci sarà l’aiuto delle banche centrali?

Quali sono le prospettive dei titoli di stato? A porsi questa domanda è stato Mohammed Kazmi, portfolio manager e macro strategist di Union Bancaire Privée (UBP). Secondo l’analista nel corso dell’ultimo anno i rendimenti dei titoli di stato hanno registrato un rialzo significativo grazie alle politiche di allentamento monetario varate dalle banche centrali tra cui BCE e FED.

Secondo l’esperto di UBP la forward guidance della BCE, a seguito degli ultimi aggiornamenti, è diventata adesso più aperta e legata alla situazione di mercato. L’EuroTower non ha fatto mistero di puntare a mantenere i tassi ai livelli attuali o addirittura inferiori almeno fino a quando l’inflazione dell’area Euro non dovesse finalmente muoversi verso i target. Allo stesso tempo anche il nuovo QE BCE proseguirà fino a poco prima del primo aumento dei tassi.

Considerando l’assenza di pressioni inflazionistiche sia a livello regionale che globale, l’esperto di UBP ritiene altamente improbabile un cambio di rotta della BCE sulla politica monetaria perlomeno nel breve periodo. In altre parole è molto probabile che gli acquisti di asset sia destinati a proseguire nel prossimo futuro. Questa dinamica sarà ovviamente di supporto per i rendimenti dei titoli di Stato dei paesi Core. 

Poichè c’è la concreta possibilità che l’incertezza causata dalla guerra commerciale Usa-Cina possa condizionare al ribasso la crescita globale, l’esperto ritiene che i titoli di stato Usa possano continuare a essere redditizi. Nel caso in cui dovesse verificarsi un’ulteriore debolezza della crescita oppure dovessero aumentare le incertezze geopolitiche, allora la FED potrebbe essere spinta a tagliare i tassi d’interesse più del previsto. Dinanzi ad una eventualità simile il lato lungo della curva dei tassi USA diverrebbe interessante. 

Per quanto concerne i mercati del credito, prosegue l’analista, è evidente che la maggior parte dello stimolo monetario descritto, è già prezzata nelle valutazioni. Viceversa i timori causati da guerra commerciale e crescita globale potrebbero pesare ancora sulle previsioni. E’ per tale motivo che l’analista suggerisce di essere cauti nell’esposizione. Nonostante la BCE abbia deciso di rilanciare il quantitative easing, è evidente che il Consiglio dei Governatori abbia cercato di passare la patata bollente delle decisioni alle autorità fiscali. Questo sospetto è supportato dall’assenza di unanimità in merito alla decisione relativa al QE.

Oltre Oceano le cose non cambiano poichè anche l’ultimo board del Fomc della FED si è mostrato alquanto diviso in merito alla necessotà di approvare un altro taglio dei tassi di riferimento nell’anno in corso.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo