In Germania sta per avvenire un evento epocale, in un contesto mai così difficile: la successione di Angela Merkel come cancelleria del Paese europeo coincide infatti con la gestione della pandemia e dei suoi effetti economici, ed è evidente come ciò che accadrà a Berlino in termini elettorali finirà con l’influenzare l’economia reale e la finanza.

Ma come investire in Germania dopo Angela Merkel? Quali sono le evoluzioni che è bene tenere in considerazione in vista di tale scenario?

La fine di un’era

Ha parlato di tutto ciò un’interessante nota a cura di John Plassard, Investment Specialist del Gruppo Mirabaud, che rammenta come dopo 16 anni al potere, la cancelliera tedesca Angela Merkel terminerà ufficialmente il suo mandato il 26 settembre dopo le elezioni generali. La scelta della cancelleria è sembrata essere irrevocabile e, dunque, nonostante potesse correre per un quinto mandato consecutivo, i tedeschi devono abituarsi all’idea di cambiare la guida della prima potenza europea.

Chi sarà il prossimo cancelliere

Chi sarà il prossimo cancelliere tedesco dipenderà ovviamente anche da come si evolverà la pandemia e da quali saranno le sue conseguenze economiche per il Paese. Stando agli ultimi dati macro, il clima economico in Germania si è deteriorato in apertura d’anno, tornando al livello più basso degli ultimi sei mesi. La seconda ondata del coronavirus ha interrotto la ripresa della più grande economia europea, e la presenza di diversi focolai delle varianti del Covid-19 sta mettendo seri dubbi sulla tenuta della crescita economica auspicata da Berlino.

Il virus pesa, ma non è l’unico fattore

L’esperto ricorda però come il deterioramento della situazione economica in Germania non sia dovuto solo al coronavirus. “Infatti, molti economisti hanno messo in discussione il “modello” tedesco già dal 2018. Con i suoi conti pubblici in avanzo, un tasso di disoccupazione del 3,1% e un gigantesco surplus commerciale, la Germania è l’invidia di molti Paesi. Tuttavia, la crescita è fiacca” – si legge nella nota.

Di fatti, il PIL tedesco si era contratto dello 0,2% nel terzo trimestre del 2018, per poi ristagnare nel corso del quarto trimestre. Uno dei pilastri dell’economia tedesca, l’industria automobilistica, ha sofferto un deciso calo delle vendite, con le produzioni di auto tedesche calate dell’11% nel 2019, contro una flessione delle vendite globali del 3%. Colpa, evidentemente, anche delle le norme antinquinamento e dell’ascesa dell’auto elettrica, elementi che hanno penalizzato i produttori tedeschi, a prevalenza di motori diesel.

I problemi della Germania

In questo contesto, investire in un’economia come la Germania potrebbe ancora essere un solido punto di riferimento per le proprie scelte future, ma è evidente che al di là della pandemia, Berlino debba fare i conti con almeno tre problemi.

Il primo è legato al fatto che la Germania è un Paese rivolto all’industria, contrariamente alla grande maggioranza del resto del mondo, che si sta spostando verso i servizi. Questo finisce con il penalizzare la Germania, che eccelle nei settori automobilistico, chimico e dei macchinari.

Il secondo è l’invecchiamento della popolazione. La demografia penalizzerà sempre più la crescita tedesca, un Paese che dopo decenni di tassi di nascita bassi sperimenterà una diminuzione graduale della popolazione in età lavorativa.

Il terzo è la debolezza cronica degli investimenti pubblici, con gli impieghi pubblici che hanno rappresentato solo il 2,5% del PIL tedesco nel 2019, contro il 3% dell’area euro e il 3,5% dell’Eurozona. Una simile tendenza potrebbe condurre a un deterioramento delle infrastrutture, con conseguente basso incremento di produttività.

Insomma, il successore di Angela Merkel dovrà fronteggiare problemi non certo marginali, visto che la situazione economica tedesca, da qualche decennio a questa parte, non è mai stata così incerta…

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.