Nel suo ultimo aggiornamento sulle azioni europee, Goldman Sachs ha mantenuto un outlook positivo anche per il 2022, con un target price di 530 per l’indice STOXX 600, equivalente a un total return del 13% all’interno di un contesto di prolungamento dell’attuale mercato rialzista, sebbene in modo più lento rispetto a quanto non sia stato nella prima parte del rimbalzo.
Di fatti, afferma una nota dell’istituto, nonostante i recenti ritorni posti a segno nel 2021, le azioni europee sono ancora di più a buon mercato, con rapporto tra prezzi e utili attesi pari a 16 volte, e con un rendimento da dividendi del 3%, rappresentando così un valore apprezzabile rispetto alle controparti USA e ad altri asset.
Peraltro, non sembra che le valutazioni di Goldman Sachs siano sorprendenti. Anzi, gli investitori sono talmente consapevoli di questo buono stato di salute delle azioni europee che hanno continuato a dare fiducia ai fondi comuni azionari, bilanciati e multi-asset, oltre ad altri strumenti finanziari localizzati proprio sul vecchio Continente.
Per quanto concerne poi le motivazioni di tanto ottimismo, per Goldman Sachs i driver sono da ricercarsi nei tassi di interesse bassi, nella robusta ripresa economica e nelle valutazioni ancora relativamente appetibili. Gli utili aziendali – prosegue la nota della banca – si sono dimostrati resilienti alle strozzature delle catene globali di fornitura e agli aumenti dei costi alla produzione.
Per Goldman Sachs, infine, i margini delle aziende sono probabilmente al loro picco ma, nonostante ciò, non ci si attende una contrazione significativa dei livelli attuali. Dunque, da una prospettiva top-down, Goldman Sachs stima una crescita degli utili per azioni di circa il 60% nel 2021, seguito da un incremento del 6% nel 2022 e del 4% nel 2023. In questo ciclo, gli utili sono attesi in aumento del 4-5% annuo, meglio rispetto alla crescita zero registrata nel ciclo precedente dall’Europa.
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