Il prezzo delle azioni Creval ha trovato una sua stabilizzazione sopra quota 10 euro. Con l’inizio di un mese che si annuncia decisivo per quello che riguarda l’avvio dell’aumento di capitale, l’aumento della quotazione del Credito Valtellinese su Borsa Italiana oggi ha lasciato quasi stupiti gli operatori. Mentre scriviamo Creval segna un rialzo di oltre il 3% che consente al prezzo delle azioni di rompere il muro degli 11 euro e salire fino a 11,1 euro. Andando a guardare al grafico relativo all’andamento della quotazione Creval oggi, è possibile individuare il massimo intraday a 11,66 euro.

E’ pur vero che su Borsa oggi Credito Valtellinese è anche sceso fino a 10,8 euro, ma comunque le quotazioni attuali dellla banca della Valtellina sono lontanissime da quelle di fine gennaio. Nella seduta del 23 gennaio, infatti, il titolo Creval era precipitato fino a 9,1 euro aprendosi anche la strada alla possibilità di toccare i minimi raggiunti nel mese di novembre. Dal successivo 24 gennaio, però, per il Credito Valtellinese è iniziata una veloce ripartenza.

Per farla breve, chi ha deciso di restare sulle sue posizioni non vendendo le azioni Creval nonostante il tracollo di fine gennaio, oggi si ritrova con un valore dei titoli in portafoglio in deciso aumento. I duri e puri vincono con le azioni Creval. Addirittura i duri e puri potrebbero veder crescere ancora di più il loro profitto se il rally del Credito Valtellinese su Borsa Italiana dovessse proseguire ancora. Gli spazi per un ulteriore apprezzamento del titolo ci sono tutti e, fermo restando la necessità di farsi carico di un rischio che rimane elevato a causa dell’alta volatilità tipica dei pre-aumenti di capitale, va anche considerata l’eventualità che le quotazioni Creval migliorino. 

Ad oggi le premesse per una evoluzione positiva sembrano esserci tutte. Il Credito Valtellinese, infatti, cogliendo gli operatori di sorpresa, ha ampliato il consorzio di garanzia delle banche a tutela della ricapitalizzazione da 700 milioni di euro. Del consorzio fanno ora parte anche Santander, Barclays e Credit Suisse. Tutti e tre questi garanti avranno la funzione di Co-Global Coordinators e Joint Bookrunners.

Santander, Barclays e Credit Suisse si affiancheranno a Mediobanca, come Sole Global Coordinator e Joint Bookrunner, e a Citigroup che invece agirà in qualità di Co-Global Coordinator e Joint Bookrunner. Il parterre dei nomi delle banche che costituiranno il consorzio di garanzia dell’aumento di capitale del Credito Valtellinese è quindi di significativo spessore. L’effetto psicologico generato dall’arrivo di altre banche nel team di garanzia è ovviamente positivo. La presenza di nomi così importanti spinge a guardare con fiducia alla riusicta di un aumento di capitale per il cui start manca oramai davvero poco. L’operazione, infatti, potrebbe partire il prossimo 19 febbraio. Da oggi fino a quella data tutto è possibile ma per la prima volta da molto tempo pensare di iniziare a comprare azioni Credito Valtellinese non è più una specie di bestemmia. L’ingresso di big nel consorzio di garanzia della ricapitalizzazione dimostra che gli operatori credono nella riuscita dell’operazione anche perchè, nel caso in cui l’aumento di capitale non dovesse andare a buon fine, si tornerebbe a parlare di fallimento di Creval con crollo in borsa della quotazione. 

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