FCA: azioni restano calde perchè ipotesi fusione con Renault non è sepolta

Gli analisti di Banca Akros e quelli di Mediobanca ritengono che il discorso relativo alla fusione FCA Renault non possa essere considerato chiuso. Secondo Akros, che sulle azioni Fiat Chrysler ha rating accumulate e target price a 15,8 euro, un accordo tra le due case automobilistiche è al momento possibile e sarebbe anche positivo. Gli esperti ritengono che per Renault la priorità sia in questo momento rappresentata dalla risoluzione dei problemi con i giapponesi di Nissan. 

A fare da sponda al giudizio e alle opinioni di Banca Akros sono anche gli analisti di Mediobanca. Secondo Piazzetta Cuccia sono le stesse ultime notizie a rafforzare l’idea di un “possibile accordo tra Renault e FCA“. Mediobanca ha però precisato che prima di qualsiasi fusione con Fiat Chrysler, sia fondamentale per Renault riuscire a definire il rapporto con Nissan.

Mentre è in corso la redazione del post, il prezzo delle azioni FCA sul Ftse Mib oggi 13 giugno segna un rialzo dello 0,8 per cento a quota 11,89 euro.

Fusione FCA Renault ultime notizie: le parole di Sénard

Ci sono nuove conferme sul fatto che l’ipotesi di fusione FCA Renault non possa essere considerata archiviata a tutti gli effetti. Dopo i segnali che sono arrivati da Torino nei giorni scorsi, con insistenti voci di un “pentimento”del presidente Elkann dinanzi a quella che sarebbe stata definita come la quantomeno frettolosa decisione di ritirare la proposta di fusione indirizzata a Renault, oggi nuovi segnali sono arrivati da Parigi. 

La Repubblica ha riportato la dichiarazioni del presidente di Renault Jean-Dominique Sénard sulla mancata fusione del suo gruppo con Fiat Chrysler. Il manager, senza tanti giri di parole, ha affermato di pensare ancora alle trattative con Fiat Chrysler lasciando trasparire, con queste parole, una sorta di rammarico per l’occasione persa. 

La Repubblica ha riportato le parole usate da Senard nel corso dell’assemblea dei soci della casa automobilistica francese. Secondo il manager c’era un potenziale di successo nell’operazione. Sénard si è appunto detto molto dispiaciuto per quello che poi è stato il negativo esito della trattativa con FCA. La parte del discorso di Sénard in cui è affiorato un forte rammarico per quanto avvenuto è stata quella in cui il manager ha fatto capire di non riuscire a togliersi dalla testa i tanti effetti positivi che la fusione con Fiat Chrysler avrebbe avuto. Insomma, pur nella complessità del discorso e pur considerando l’assenza di affermazioni dirette, l’impressione è che il presidente di Renault non voglia considerare chiusa la partita con FCA. Detto in altri termini, e considerando anche i segnali che sono arrivati anche da Torino nei giorni scorsi, l’ipotesi di fusione tra FCA e Renault non può essere considerata morta. 

Attenzione però a non passare poi all’estremo opposto poichè se pure l’ipotesi di fusione FCA Renault non è da considerarsi sepolta, essa non è neppure viva. E’ molto probabile che si vada verso una lunga fase di limbo. Secondo La Repubblica nelle prossime settimane Renault deve provare a mettere ordine al suo rapporto con Nissan. Evidenziando questo punto la stampa riconosce che uno dei più grossi limiti alla possibile integrazione tra FCA e Renault è stato proprio il rapporto complesso tra i francesi e Nissan.

Secondo La Repubblica, il presidente di Renault Sénard non sembra essere intenzionato ad andare con i piedi di piombo con i giapponesi. Il presidente sembra essere deciso a “non usare guanto di velluto” con Nissan. Insomma la resa dei conti è partita e sullo sfondo resta sempre il sogno di una matrimonio tra FCA e Renault. 

Tutto questo non può non avere delle implicazioni sull’andamento delle azioni FCA sul Ftse Mib. Non è quindi un caso che tra le azioni da monitorare oggi 13 giugno ci siano proprio le Fiat Chrysler che partono da 11,75 euro. 

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