Bond Unicredit senior preferred callable: ecco come calcolare il rendimento senza rimborso anticipato

Il collocamento del bond Unicredit Senior Preferred a 6 anni e con possibile rimborso in anticipo dopo i primi 5 anni (obbligazioni callable) è stato decisamente positivo. Trattandosi della prima emissione obbligazionaria di questo tipo da parte della banca guidata da Mustier, piazza Gae Aulenti può certamente dirsi soddisfatta. Al termine del collocamento, infatti, sono emerse richieste da parte di ben 300 investitori istituzionali internazionali.

La stragrande maggioranza della domanda delle nuove obbligazioni Unicredit è arrivata dall’estero (90 per cento del totale). Per quello che riguarda la geografia dell’appeal, a fare la parte da leone, sono state Francia e Regno Unito con il 24 per cento del totale mentre a seguire troviamo Germania-Austria con l’11 per cento del totale.

L’importo complessivamente collocato è pari a 1,25 miliardi di euro mentre gli ordini complessivamente raccolti sono ammontati a 4,3 miliardi. A causa proprio del boom di ordini per le nuove obbligazioni Unicredit, la banca ha deciso di tagliare il tasso midswap rispetto a quella che era la guidance iniziale. Nel dettaglio il rendimento offerto è stato fissato alla fine dell’operazione a +155 punti dai +185/190 punti indicati al momento del lancio dell’emissione. Del resto l’affidabilità del bond è massima con rating assegnato pari a “Baa1” per Moody’s e “BBB” per Fitch e Standard & Poor’s.

La caratteristica fondamentale del primo bond senior preferred benchmark “callable” targato Unicredit è che, a dispetto di una durata pari a 6 anni, è possibile un rimborso anticipato dopo i 5 anni. La fase cruciale delle nuove obbligazioni, quindi, è quella che segna il passaggio dal quinto al sesto anno. Molti lettori ci hanno chiesto chiarimenti su quello che potrebbe avvenire dopo il quinto anno. Alla loro richiesta è quindi dedicato questo post di analisi.

In pratica alla fine del quinto anno, sono possibili due casi: o la banca richiama il bond e lo rimborsa in anticipo oppure non avviene alcun rimborso anticipato. Nel caso in cui NON ci sia alcun rimborso anticipato allora Unicredit procederà con il riconoscimento per l’ultimo anno della durata nominale del bond (dal quinto anno fino alla scadenza naturale per intendersi), una cedola che sarà pari all’Euribor a 3 mesi + uno spread di 155 punti base. Considerando la situazione attuale e il fatto che il bond rechi una cedola dell’1,25 per cento e sia stato emesso un prezzo di 99,663, i sottoscrittori del bond si vedranno risconoscere un tasso cedolare dell’1,23 per cento. 

Nel caso in cui il rimborso anticipato non avvenga, quale sarà il rendimento delle obbligazioni Unicredit? Esso è legato all’Euribor a 5 anni. L’ipotesi base è che l’Euribor a 5 anni resti su quelli che sono i livelli di oggi. SE così dovesse essere, il rendimento medio annuo al giugno 2025 sarà pari all’1,26 per cento. Ma se l’Euribor dovesse salire a zero, allora il tasso cedolare del sesto anno, ossia l’ultimo, sarebbe pari all’1,55 per cento mentre il rendimento medio si attesterebbe nell’intero periodo all’1,304 per cento. Per avere un termine di confronto si invita a considerare che oggi un BTP a 6 anni ha un rendimento pari all’1,52 per cento circa. 

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