Rialzo molto forte per OVS su Borsa Italiana oggi 20 giugno. Il prezzo delle azioni della società registra un balzo del 9,18 per cento a quota 1,55 euro per azione. Dal grafico intraday emerge come il picco giornaliere massimo sia stato raggiunto a quota 1,585 euro. Grazie al rally odierno, la performance di OVS su base mensile è ora negativa di solo il 3,6 per cento mentre su base annua il ribasso resta superiore al 42 per cento. Per avere un’idea dell’andamento del titolo OVS nell’ultimo anno è necessario considerare che a fine giugno 2018 le azioni OVS erano scambiate a 2,72 euro mentre oggi le quotazioni sono più basse di oltre 1 euro.
Il boom di oggi è segno che gli investitori hanno ben accolto i conti del primo trimestre 2019-2020 che la società ha presentato. Per capire se il rally delle azioni OVS sia destinato a proseguire oppure se nei prossimi giorni sia invece più probabile un ritracciamento rispetto a quelli che sono i valori attuali, è necessario analizzare nel dettaglio le singole voci della trimestrale OVS.
Il gruppo dell’abbigliamento ha chiuso il periodo compreso tra l’1 febbraio e il 30 aprile, con vendite nette pari a 317,5 milioni di euro, in ribasso dello 0,9 per cento rispetto ad un anno fa. Variazione negativa anche per il Margine Operativo Lordo che è stato pari a 25,1 milioni di euro, andando ad incidere per il 7,9 per cento sulle vendite nette. Un anno fa il MOL OVS era stato pari a 30,1 milioni. Le variazioni negative non si limitano comunque qui perchè anche il reddito operativo trimestrale di OVS ha segnato un calo del 33,2 per cento attestandosi a quota 11,3 milioni di euro.
Il primo trimestre 2019-2020 di OVS è stato quindi archiviato con un risultato ante imposte rettificato pari a 7,6 milioni di euro, che è risultato in calo del 42,5 per cento nel confronto con lo stesso trimestre riferito all’esercizio 2018/2019.
Per quello che riguarda il debito alla fine del mese di aprile, la posizione finanziaria netta del gruppo dell’abbigliamento metteva in evidenza un indebitamento pari a 445,4 milioni e un conseguente rapporto tra posizione finanziaria netta rettificata media e margine operativo lordo rettificato degli ultimi 12 mesi pari a 3,1. Un anno fa, invece, l’indebitamento era pari a 423,5 milioni di euro mentre il margine operativo lordo rettificato degli ultimi 12 mesi ammontava a 1,8.
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