Nuovo BTp indicizzato all’inflazione europea in arrivo per gli investitori italiani. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato il nuovo collocamento che si terrà il prossimo giovedì 25 giugno 2020 ossia tra due giorni. Questo tipo di titoli di stato di stato indicizzato all’inflazione europea è sempre stato molto apprezzanto dagli investitori italiani.
Più nel dettaglio, in asta andrà il BTp indicizzato all’inflazione dell’area Euro scadenza maggio 2026. La durata del titolo è quindi pari a 6 anni. Per quello che riguarda le altre caratteristiche dell’emissione, la decorrenza del nuovo BTp indicazzato è il 29 giugno 2020. Il titolo offre un tasso di interesse reale che è pari allo 0,65 per cento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha precisato che si tratta della prima tranche di questo titolo.
L’emittente ha anche fissato l’ammontare massimo e l’ammontare minimo dell’offerta. In asta il 25 giugno andranno titoli indicizzati all’inflazione dell’area europea per un ammontare compreso tra un minimo di 1,5 miliardi di euro e un massimo di 2 miliardi di euro. E’ prevista anche un’asta supplementare il cui importo massimo è stato fissato a 600 milioni di euro.
Il codice ISIN che identificherà il nuovo titolo sarà assegnato prima dell’operazione di collocamento.
Sempre lo stesso giorno è previsto anche il collocamento di CTZ a 24 mesi. Il MEF ha precisato che in asta andrà la terza tranche con decorrenza 25 maggio 2020. Il titolo ha scadenza 30 maggio 2022. Il Tesoro ha anche fissato l’ammontare nominale dell’emissione che è compreso tra un minimo di 3 miliardi di euro a un massimo di 3,5 miliardi di euro. Fissato in 700 milioni di euro l’importo dell’asta supplementare.
A differenza dell’emissione del BTp indicizzato all’inflazione europea, in questo caso il MEF ha già provveduto ad assegnare il codice ISIN che è IT0005412348.
Ricordiamo che nel caso del CTZ a 24 mesi meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli è quello della cosiddetta asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa nell’ambito del citato intervallo di emissione. L’ammontare collocato verrà quindi determinato attraverso offerte formulate a prezzi che sono ritenuti non convenienti sulla base di quelle che sono le condizioni di mercato.
Ricapitolando: il prossimo giovedì 25 giugno ad essere collocati saranno BTp indicizzati all’inflazione europea con scadenza maggio 2026 e CTZ con scadenza 30 maggio 2022.
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