Trimestrale Saipem e effetti sulle azioni: dopo crollo, titolo riduce rosso

Tra i titoli da tenere d’occhio a Piazza Affari nella seduta di oggi 28 ottobre 2020 c’è Saipem. La quotata del settore engineering ha pubblicato nel premarket i conti dei primi nove mesi dell’esercizio in corso. Come spesso avviene nel momento in  cui una  società rende nota una trimestrale, è molto probabile che il giudizio sui risultati possa condizionare l’andamento degli scambi e quindi determinare variazioni di prezzo sul titolo. 

Comprare o vendere azioni Saipem diventa la domanda che molti investitori si porranno nei prossimi minuti. Per completezza ricordo però che se non si è interessati a comprare azioni e quindi a diventare azionisti Saipem, è comunque possibile speculare sui prezzi attraverso il CFD Trading. Per imparare ad operare con i Contratti per Differenza è consigliabile sempre partire dal conto demo gratuito che broker autorizzati come eToro (leggi qui la recensione) mettono a disposizione dei loro clienti.

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Trimestrale Saipem: conti primi nove mesi 2020

Saipem ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 5,38 miliardi di euro, in ribasso del 20,3 per cento rispetto ai 6,75 miliardi messi a segno nei primi nove mesi dell’esercizio precedente. Il calo, scontato, è stato provocato dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 (lockdown) e dal parallelo slittamento di alcune attività che erano in calendario. Forte ribasso anche per il Margine Operativo Lordo adjusted è al 30 settembre 2020 risultava pari a 491 milioni di euro, in ribasso di ben il 45,4 per cento rispetto agli 899 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019. Anche il crollo del MOL è stato un effetto della pandemia e del lockdown. 

I primi nove mesi di Saipem si sono chiusi con una perdita netta pari a 1,02 miliardi di euro, valore che si confronta con l’utile di 44 milioni di euro che venen invece contabilizzato un anno fa. Il forte rosso emerso alla fine dei primi nove mesi 2020 è stato un effetto delle svalutazioni di immobilizzazioni materiali della divisione drilling offshore per complessivi  590 milioni di euro. Di conseguenza il risultato netto adjusted è stato negativo per 210 milioni di euro.

Per quello che riguarda il debito, alla fine del mese di settembre l’indebitamento netto di Saipem ammontava a 1,4 miliardi di euro, valore che si raffronta con gli 1,08 miliardi di inizio anno. Il consiglio di amministrazione ha precisato che l’aumento del debito è stato causato dall’entrata in piena operatività di progetti acquisiti nel 2019 e dal rallentamento dei progetti a causa di pandemia e lockdown. 

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Outlook 2020 Saipem

Oltre ad aver approvato i conti dei primi nove mesi 2020, il consiglio di amministrazione di Saipem ha anche aggiornato l’outlook per il 2020. Il CdA prevede di chiduere il secondo semestre con volumi di ricavi ed EBITDA adjusted in linea con il primo semestre. In questo contesto la società ha confermato le iniziative di efficienza sui costi di struttura ed operativi del 2020. Secondo il management, inoltre, il portafoglio ordini rafforzato e diversificato permetterà a Saipem di avere un buon livello di visibilità anche oltre l’anno in corso.

Il consiglio di amministrazione ha comunque precisato che lo scenario per la parte restante dell’anno non tiene conto di un nuovo e purtroppo possibile deterioramento a causa dell’intensificarsi della pandemia di Covid-19. 

Il prezzo delle azioni Saipem su Borsa Italiana oggi parte da 1,37 euro (grafico in alto). Le quotazioni della società nel corso dell’ultimo mese hanno registrato un rialzo del 2,64 per cento. Terribile il dato sulla performance su base annua che evidenzia un calo del 67 per cento. 

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