Ennesima giornata negativa per Telecom Italia. L’ex monopolista, sotto-pressione da inizio settimana, registra oggi una flessione di oltre 3 punti percentuali precipitando a quota 0,41 euro. L’entità del ribasso è così ampia da valere la maglia nera su un Ftse Mib che è comunque intonato negativamente.

Ovviamente, però, l’andamento in ribasso del paniere di riferimento di Piazza Affari non ha alcun peso sulla performance disastrosa di Telecom Italia che è invece frutto delle ultime indiscrezioni sul possibile destino dalla società colosso delle telecomunicazioni. 

Prima di scendere nel dettaglio, una precisazione: il fatto che le azioni Telecom Italia siano in caduta libera non significa che si debba stare alla larga dal titolo. In realtà, quando un asset in ribasso, è sempre possibile sfruttare questa situazione per operare con lo short trading (qui la guida completa). Come certamente sanno i traders più esperti, infatti, i cali sono occasioni di profitto. Certo per investire al ribasso è necessario avere una certa competenza che tutti oggi possono sviluppare facendo pratica con il conto demo gratuito messo a disposizione dal broker eToro (leggi qui la nostra recensione)

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Ma torniamo alle azioni Telecom Italia. Essendo quello in atto oggi il terzo ribasso di fila, il peso del momento negativo inizia a farsi sentire sulla performance a un mese. E infatti, oggi il valore delle azioni Telecom Italia è più basso di oltre il 6 per cento rispetto a quello di un mese fa. Praticamente l’impatto positivo generato dalla notizia relativa all’ipotizzata OPA del fondo americano KKR è stato fortemente ridimensionato.

Performance mensile negativa, quindi, ma prestazione su base annua che, come si può vedere dal grafico in basso, continua ad essere verde. Le quotazioni attuali di TIM sono infatti superiori del 12 per cento rispetto ad un mese fa. 

Azioni Telecom Italia: i motivi del crollo di oggi 

Il ribasso registrato da Telecom Italia da inizio settimana è da imputare all’assenza di novità concrete in merito all’OPA di KKR. Come hanno rivelato molti analisti soprattutto negli ultimi giorni, infatti, rispetto a fine dicembre, oggi le possibilità che si possa davvero arrivare ad un’offerta del fondo Usa sono molto più basse.

Assenza di novità significa inevitabilmente minor appeal per il titolo ed è in questo contesto che va inquadrato il progressivo allontanamento delle valutazioni di TIM dal prezzo che KKR sarebbe pronta a mettere sul piatto in caso di OPA. In pratica le quotazioni di Telecom Italia, dopo essere state a lungo vicine a quota 0,505 euro, adesso sono ad un passo da quota 0,4 euro. 

Nel caso specifico di oggi, il crollo delle azioni TIM può essere messo in relazione con le indiscrezioni apparse su Il Sole 24 Ore, secondo cui il direttore generale dell’ex monopolista, Pietro Labriola, avrebbe proposto la scissione delle attività del gruppo con separazione della parte delle infrastrutture da quella relativa al business dei servizi. 

In pratica Telecom Italia, se la proposta del manager dovesse andare in porto, verrebbe divisa in questo modo: una società infrastrutturale e focalizzata sulla rete con dentro Sparkle e Telsy e una seconda società con focus sui servizi e nella quale convoglierebbero le attività retail fisso e mobile ma anche le attuali controllate TIM Brasil, TIM Vision e i servizi cloud.

Considerando l’andamento odierno del titolo, è evidente che l’ipotesi separazione non stia incontrando il favore del mercato. Gli investitori hanno paura che una eventuale scissione possa significare la perdita di importanti sinergie. Ad ogni modo, come evidenziato dal quotidiano di Confindustria, ancora nulla è deciso ed è plausuibile che Labriola, alla fine, prenda la sua decisione sono se convinto che i benefici attesi siano in grado di superare le controindicazioni. 

Lato operativo, l’irruzione sulla scena dei rumors su una eventuale scorporo in due di Telecom Italia potrebbe offrire anche nei prossimi giorni una serie di spunti operativi. Ricordiamo che oggi è possibile fare trading online sulle azioni Telecom Italia (e, più in generale su tutte le azioni) senza pagare commissioni. Per sfruttare questa possibilità è necessario aprire un conto demo con eToro: bastano pochi click seguendo il link in basso. 

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La fase negativa che Telecom Italia sta attraversando, implica una serie di revisioni al ribasso di rating e target price. Dopo Exane, che ha addirittura portato a sell la sua raccomandazione su TIM, è arrivata anche la penalizzazione di Barclays. Gli esperti inglesi hanno confermato il rating hold su Telecom (quindi mantenere in portafoglio) ma hanno tagliato il prezzo obiettivo ad appena 0,27 euro, nettamente sotto i prezzi attuali. 

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