Come investire in borsa nei prossimi mesi inizio 2023: rischi e opportunità

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Il bilancio dei 12 mesi di contrattazioni del 2022 può essere riassunto con una sola parola: volatilità. In un contesto caratterizzato da una crescita dirompente dell’inflazione a cui si è poi aggiunta la gravissima crisi geopolitica in atto tra occidente e Russia, il Ftse Mib ha registrato oscillazioni di prezzo anche molto forti.

Tutto questo è destinato a proseguire anche il prossimo anno oppure ci sarà un cambio di rotta? Inevitabile evidenziare che dalla risposta a questa domanda derivano quelle che saranno le strategie operative del prossimo futuro. 

Questo articolo nasce proprio con l’obiettivo di aiutare i trader a capire come investire in borsa nel prossimo trimestre. Prima di scendere nel dettaglio dell’analisi ricordiamo che oggi, grazie a strumenti derivati come i CFD, tutti possono investire in borsa direttamente dal proprio pc o smartphone. Per operare è però fondamentale scegliere un broker autorizzato come ad esempio eToro, la piattaforma di social trading che mette a disposizione dei suoi clienti il conto demo gratuito da 100 mila euro per imparare a fare pratica senza correre il rischi di perdere soldi veri. 

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Investire in borsa nel 2023: lo scenario di fondo

Per investire in borsa è necessario individuare i comparti che potrebbero godere di maggior appeal. Ciò però può essere fatto solo dopo aver fatto il punto sulle quelle che sono le variabili più importanti. Ci sono anzitutto le scelte di politica monetaria da parte delle banche centrali. FED e BCE nel corso dell’anno corrente hanno incrementato in più di una occasione il costo del denaro con l’obiettivo di contrastare il rally dei prezzi al consumo. La Federal Reserve aumenterà ancora il costo del denaro nel 2023? Se fino a poco più di un mese fa, c’era un sostanziale accordo tra gli analisti sulle mosse della banca centrale Usa, con la pubblicazione degli ultimi dati sull’inflazione, tutto sembra essere meno definito. La FED ma anche la BCE si muovono strette tra due fuochi: l’andamento dell’inflazione e il rischio recessione.

Leggi la nostra guida: Come investire in Borsa da zero: come iniziare >> 

Una cosa è certa: se le banche centrali (e questo discorso riguarda soprattutto la BCE) dovessero intervenire a supporto della domanda, ciò avrebbe conseguenze negative sull’inflazione che già oggi, a causa del boom dell’energia, è in forte aumento. Come hanno giustamente messo in risalto alcuni analisti, un’inflazione così alta inizia ad essere un problema per la crescita poichè impatta sui margini delle aziende. Questo è un problema già oggi e potrebbero esserlo ancora di più domani. 

Altro elemento che definisce il 2023 è il possibile ulteriore aumento degli investimenti nella difesa. Una scelta inevitabile che, lato economico, porta poco beneficio visto che il moltiplicatore generato dalle spese per la difesa è basso. 

Come investire in borsa nei prossimi mesi: 3 opinioni a confronto

Considerare le opinioni degli analisti è molto utile per capire dove investire nei prossimi mesi. Con l’approssimarsi della fine dell’anno sono state rese note tantissime analisi elaborate da banche d’affari di primo piano. Giusto per dare un incipit, ecco i pareri di: Societe Generale, Morgan Stanley e JP Morgan.

Leggi anche: 2023 – da mercato ribassista a rialzista ? >>

  • Societe Generale: posizione ribassista sull’andamento delle borse nei prossimi mesi ma non ai livelli dell’anno in chiusura. Alla base di questo moderato ottimismo (o rimarginato pessimismo…dipende tutto dal punto di vista) il fatto che il profilo dei rendimenti sia destinato ad essere migliore nel 2023, visto che l’aumento dei tassi FED si avvicina alla fine del ciclo. Lo scenario hard soft-landing di Societe Generale vede la crescita dell’utile per azione. Gli esperti francesi, inoltre, prevedono che che l’indice oscilli in un ampio intervallo poichè si prevede “una crescita degli utili negativa nel 1H23, un pivot della Fed nel giugno 2023, la riapertura della Cina nel 3Q23, e una recessione negli Stati Uniti nel 1° trimestre 24”.
  • Morgan Stanley: L’ipotesi base di questa banca d’affari è il 16% al di sotto del consenso sull’EPS 2023 il che si traduce in un calo dell’11 per cento da un punto di vista della crescita su base annua. Secondo gli esperti il recente recupero di Wall Street è momentaneo. L’S&P 500, infatti, dovrebbe scontare il rischio di utili con un ritorno su un minimo di prezzo compreso tra i 3000 e i 3300 punti. Questo movimento potrebbe avvenire prima dell’eventuale minimo dell’EPS.
  • JP Morgan: gli esperti non hanno dubbi quando affermano che anche nel 2023 ad essere protagonista sarà la volatilità con un altro ciclo di ribassi delle azioni che è tanto più probabile quanto più forte sarà il trend delle borse a fine anno. Più nel dettaglio, JP Morgan ritiene che nel primo semestre 2023 l’S&P 500 possa testare nuovamente i minimi dell’anno in corso. Questa dinamica assieme alla disinflazione, all’aumento della disoccupazione e all’andamento al ribasso del sentiment dovrebbe spingere la FED a svoltare. Risultato di lungo termine: non è da escludere che l’S&P 500 possa anche arrivare a 4.200 entro la fine del 2023.

Come si può vedere da questa breve esamina delle opinioni delle banche d’affari su come investire nei prossimi mesi, se c’è un punto in comune tra tutti quello è la previsione di volatilità.

Una prospettiva che può incrementare le occasioni per fare trading. A tal riguardo ricordiamo che con eToro è possibile investire sulle borse (indici di borsa) attraverso i CFD. Questo strumento derivato consente di speculare sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading).

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Dove investire in borsa nel 2023?

Dopo aver definito le coordinate di riferimento, vediamo adesso quali sono i settori caldi da tenere d’occhio. A Piazza Affari i comparti da tenere d’occhio sono essenzialmente due:

  • azioni legate all’indipendenza energetica
  • azioni legate alla difesa militare

Le prime potrebbero crescere sfruttando la sempre più impellente necessità dei paesi europei di diventare più autonomi rispetto al gas russo. I sotto-settori che avrebbero i benefici maggiori sarebbero quello delle energie rinnovabili, efficienza energetica ma anche riduzione delle emissioni. Su Borsa Italiana ci sono molte quotate attive in questi ambiti. Verifica quali di questi titoli sono disponibili su eToro (qui il sito ufficiale del broker) e sfrutta subito l’opportunità di fare trading online sulle azioni .

Per quello che riguarda il secondo ambito, invece, il pensiero va a quotate come ad esempio Leonardo. Il colosso della Difesa già nelle scorse settimane ha beneficiato tantissimo della crescente tensione internazionale. Nel corso dell’ultimo anno prezzi di Leonardo sono cresciuti di ben il 30 per cento. Se la tensione dovesse proseguire e se ci dovesse davvero essere un rialzo delle spese per la difesa, il trend di Leonardo potrebbe proseguire anche nel 2023.

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