Tra i titoli protagonisti della seduta di oggi c’è sicuramente Mediobanca. Piazzetta Cuccia nel premarket ha pubblicato i conti definitivi relativi all’esercizio 2021/2022 (ricordiamo che il bilancio di Mediobanca si chiude il 30 giugno e non il 31 dicembre come avviene nella stragrande maggioranza tra le quotate italiane). Tra i risultati sono presenti anche le delibere sull’ammontare del dividendo e sulla relativa data di stacco.
Chi è solito investire in borsa sa perfettamente che dividendi e bilanci sono da sempre grandi catalizzatori in grado di condizionare l’andamento del titolo coinvolto. Ora è vero che i risultati pubblicati da Mediobanca nel pre-market di oggi erano stati già anticipati dai dati preliminari, tuttavia il loro appeal è comunque alto.
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Dividendo Mediobanca 2021/2022: ammontare e data di stacco
Il consiglio di amministrazione di Mediobanca alla luce dei conti 2021/2022 della quotata ha deciso di riconoscere un dividendo 2022 pari a 0,75 euro per azione. Il pay-ouy ovvero la quota di utile netto che verrà distribuito agli azionisti di Piazzetta Cuccia ammonta al 70 per cento. IL CdA ha anche stabilito la data di stacco del dividendo Mediobanca 2022 che è stata fissata per lunedì 21 novembre (è questo il giorno che gli azionisti di Piazzetta Cuccia devono segnare sul calendario). Di conseguenza la data di pagamento della cedola sarà il 23 novembre (mercoledì).
Conti 2021/2022 Mediobanca: ecco come è andato l’esercizio
Sono tante le variazioni positive presenti che è possibile riscontrare nei vari parametri che compongono i conti dell’esercizio 2021/2022 di Mediobanca.
Tanto per iniziare l’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 907 milioni di euro, in aumento del 12,3 per cento rispetto agli 807 milioni che erano statu contabilizzati nell’esercizio precedente. Alla luce di questo dato, l’utile per azione è aumentato del 15 per cento attestandosi a quota 1,05 euro. In rialzo anche il margine di intermediazione che è stato pari a 2,85 miliardi di euro, con un aumento dell’8,5 pwer cento rispetto ai 2,63 miliardi dell’anno precedente. Da evidenziare il forte contributo del quarto trimestre (713,7 milioni contro i 664,8 milioni di un annoi fa).
Scendendo nel conto economico, il margine di interesse ha messo a segno un aumento del 4,5 per cento passando da 1,42 miliardi a 1,48 miliardi di euro grazie all’andamento positivo del settore Consumer che ha segnato una progressione del 6,3 per cento passando da 878,8 milioni a 934,3 milioni.
Per quello che riguarda il patrimonio, a fine giugno gli impieghi erano pari a 51,7 miliardi di euro, in aumento del 6,8 per cento rispetto al dato dello scorso anno. Alla stessa data le attività deteriorate lorde avevano segnato un ribasso da 1,6 miliardi di inizio anno a 1,33 miliardi di euro mentre il Common Equity Tier 1 (phase-in) si era attestato al 15,7 per cento dal 16,3 per cento di inizio esercizio.
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Accanto ai conti dell’esercizio 2021/2022, il management di Mediobanca ha anche dato alcune indicazioni sull’esercizio in corso (la cui chiusura ci sarà il 30 giugno 2023). L’anno si dovrebbe chiudere con una crescita degli attivi fruttiferi, dei ricavi e degli utili, in linea a quelli che sono gli obiettivi del Piano d’Impresa. La remunerazione degli azionisti dovrebbe invece essere pari a 1,9 miliardi di euro in dividendi cash.
L’accoglienza del mercati alla pubblicazione dei risultati definitivi di Mediobanca non è delle migliori. A metà mattinata, infatti, la quotata di Piazzetta Cuccia segna un ribasso dello 0,65 per cento a 8,22 euro. Nel corso dell’ultimo anno, Mediobanca ha lasciato sul parterre di Piazza Affari oltre il 17 per cento del suo valore.
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