Juventus in vendita? Attiva la smentita ma la cessione sarebbe positiva

Aggiornamento del
Indiscrezioni (smentite) sulla cessione della Juve - BorsaInside

La notizia del giorno è arrivata come una bomba proprio in corrispondenza all’apertura delle contrattazioni: la Juventus potrebbe essere ceduta dall’attuale azionista di controllo Exor (ovvero dagli Agnelli).

Le indiscrezioni sulla possibile vendita della Juve hanno determinato una fiammata del titolo in avvio di scambi. Le quotazioni Juve sono infatti salite fino a 0,33 euro per poi tornare a 0,31 euro non appena è arrivata la smentita ufficiale da parte di Exor. A metà mattinata il titolo bianconero si muove praticamente sulla parità, proprio come se non fosse accaduto nulla. E così restano tutti negativi i vari indicatori di performance: i prezzi delle azioni Juve sono infatti calati del 4,4 per cento su base mensile, del 4,7 per cento su base semestrale e di oltre 10 punti percentuali su base annuale). Insomma le solite azioni Juve.

In realtà si sbaglierebbe di grosso a pensare che non sia successo nulla perchè la sola indiscrezione sulla possibilità che Exor possa cedere la Juve è sufficiente per rendere più incerto il futuro societario dei bianconeri. Insomma se fino a ieri gli Agnelli, tramite Exor, erano fuori discussione oggi non lo sono più. L’insinuazione su una possibile cessione della proprietà oramai c’è e ciò basta a mettere in allerta gli investitori (per non parlare poi dei tifosi della Vecchia Signora, ma di questo aspetto ci interessa poco).

Dal punto di vista di chi investe, la cessione della Juventus sarebbe sicuramente un dossier interessante in ottica speculativa (e la fiammata dei prezzi in avvio di sessione lo dimostra) ma potrebbe essere un’operazione positiva per la stessa società (almeno secondo gli analisti).

In questo articolo faremo il punto sia sui rumors riguardanti la possibile cessione della Juve che sulle prospettive che si creerebbero con una simile operazione.

Cessione della Juventus: le indiscrezioni nel dettaglio

A parlare della possibile vendita della Juve da parte dell’azionista Exor è stato Il Giornale. Secondo il quotidiano il club sarebbe in vendita, a causa di una serie di difficoltà che riguardano la gestione e i conti. Stando al giornale, mentre Exor consolida i suoi fondamentali, il rosso del club bianconero rappresenta sempre di più un problema. Stando all’ultimo bilancio, infatti, le perdite sono arrivate a 240 milioni di euro e mentre i ricavi sono più bassi di 600 milioni.

E’ proprio in questo contesto che si inserisce la valutazione di una cessione del pacchetto di controllo che comunque non avverrebbe a meno di 1,5 miliardi di euro.

Lo scenario tracciato da Il Giornale con dovizia di dettagli, è stato però smentito da un portavoce della stessa Exor il quale ha affermato che “le ipotesi ventilate oggi da un quotidiano relativo alla cessione della Juventus FC sono destituite di fondamento“.

Il caso è solo apparentemente chiuso perchè, come abbiamo anticipato in precedenza, le indiscrezioni sono state sufficienti agli analisti per accendere un faro su quelli che potrebbero essere gli effetti di una operazione di questo tipo.

Cosa pensano gli analisti di una vendita della Juventus

Gli esperti di Equita sono stati i primi ad interrogarsi, in modo del tutto ipotetico, su quali potrebbero essere gli effetti di una eventuale cessione della Juve da parte di Exor. La sim milanese ha ricordato come Juve, stando ai rumors poi smentiti, dovrebbe essere messa in vendita ad una valutazione non inferiore a 1,5 miliardi di euro contro l’attuale capitalizzazione di mercato che è pari a 0,9 miliardi di euro. Ora, ai prezzi attuali, la partecipazione di Exor nel 63,8 per cento della Juventus vale solo il 2 per cento del Nav ossia 0,5 miliardi.

A prescindere dal prezzo, quindi, l’eventuale cessione della Juve sarebbe positiva visto e considerato che negli ultimi 5 anni Exor ha iniettato qualcosa come 0,45 miliardi per gli aumenti di capitale della Juve effettuati per riequilibrare un bilancio molto in sofferenza. Tra l’altro, hanno fatto notare gli esperti, non è neppure da escludere che possano esserci interventi di ricapitalizzazione nel futuro.

Come cavalcare le notizie su eventuali operazioni di M&A

A prescindere dal caso Juventus, su cui c’è da giurarci, almeno per i prossimi giorni, calerà il sipario dopo il terremoto di oggi, come comportarsi quando sul mercato arrivano indiscrezioni come quelle che hanno interessato la Juve oggi?

La reazione del titolo nei primissimi minuti di scambi lo sta a mostrare come pure lo mostra anche il cambio di rotta che c’è stato non appena è arrivata la puntualizzazione da parte di Exor.

Rumors su possibili operazioni di M&A vanno sempre cavalcati per fare trading sul titolo interessato. Fondamentale, dal nostro punto di vista, è però usare solo broker affidabili per operare. Dal nostro punto di vista tra le piattaforme migliori presenti sul mercato italiano ci sono:

logo broker etoro
  • eToro: con questo broker si possono comprare azioni italiane reali ma si può anche speculare sia al ribasso che al rialzo attraverso i CFD. Grazie ai Contratti per Differenza, quindi, si possono cavalcare tutti i cambi nella direzione dei prezzi. Ricordiamo che eToro è famoso in tutto il mondo per il copy trading, servizio con il quale si possono copiare le strategie di trader esperti. Il deposito minimo per iniziare ad operare con eToro è di soli 50 dollari.

Affina le tue competenze operative con un conto virtuale da $100.000più informazioni sul sito eToro <

azioni FinecoBank
  • FinecoBank: per la banca online c’è un primato niente male: poter offrire la piattaforma NR 1 in Italia. Su Fineco è possibile investire su tantissimi strumenti anche con i CFD. Da evidenziare che Fineco presenta un piano di commissioni molto particolare: più si fa trading e più le commissioni si abbassano.

Scegli la piattaforma NR 1 in Italia per la migliore esperienza trading > Maggiori info sul sito ufficiale, clicca qui >

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo