Bel colpo di remi da parte del titolo Pharmanutra che prova a lasciarsi alle spalle l’andamento deludente di fine ottobre – inizio novembre mettendo a segno una progressione del 6,5 per cento a quota 47,75 euro. Il consistente rialzo arriva dopo due sessioni caratterizzato da un leggero apprezzamento dei valori che, alla luce poi di quello che sta avvenendo proprio mentre è in corso la redazione dell’articolo, potrebbero essere state le prime avvisaglie di una inversione di tendenza. I numeri sono rassicuranti: grazie al rally di oggi, Pharmanutra non solo spicca nel segmento STAR di Borsa Italiana ma soprattutto va ad eliminare il passivo fino a ieri presente nella performance a un mese. Ora il titolo è piatto nel confronto con un mese fa mentre, allargando l’intervallo temporale, resta sempre un rosso di oltre 11 punti percentuali su base annua.
L’assist che ha permesso alla quotata di cancellare la prestazione negativa fino a ieri presente su base mensile è arrivato dalla pubblicazione dei conti trimestrali. Una buona trimestrale sta facendo riscoprire le azioni Pharmanutra agli investitori.
Vediamo nel dettaglio.
Forte balzo in avanti dei ricavi di Pharmanutra nei primi nove mesi del 2025
Parliamo allora di numeri. Pharmanutra ha chiuso il periodo gennaio-settembre con ricavi pari a 95,7 milioni di euro, segnando un incremento del 13,2% rispetto agli 84,5 milioni dello stesso periodo del 2024. La performance è stata trainata principalmente dalle vendite sui mercati esteri, con un contributo crescente dal Nord America, dove l’azienda attiva nel settore dei complementi nutrizionali a base di ferro, sta consolidando la sua presenza. L’espansione internazionale conferma la strategia del management di diversificare i ricavi, riducendo la dipendenza dal mercato domestico italiano.
Sul fronte della redditività operativa, il margine operativo lordo (EBITDA) si è attestato a 24,8 milioni di euro, in aumento del 2,5% rispetto ai 24,2 milioni dei primi nove mesi del 2024. Tuttavia, l’incremento dei costi operativi ha inciso sulla marginalità, che è scesa dal 28,6% al 25,9%, un livello comunque sostenibile ma che richiede attenzione alla gestione dei costi e all’efficienza operativa. Il dato suggerisce che, sebbene Pharmanutra stia crescendo, l’espansione internazionale e gli investimenti in marketing e distribuzione hanno impattato sul ritorno operativo per unità di fatturato.
Scendendo nel conto economico, l’utile netto ha raggiunto quota 14 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13,19 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è stato frutto della solida gestione finanziaria e di una struttura dei costi che, pur più pesante, ha beneficiato del maggior fatturato complessivo. Grazie a questo risultato Pharmanutra può mantenere una politica di reinvestimento prudente, fondamentale per sostenere l’espansione nei mercati esteri e i progetti di ricerca e sviluppo legati a nuovi integratori nutrizionali.
Dal punto di vista della posizione finanziaria netta, a fine periodo di riferimento, Pharmanutra evidenziava un saldo positivo di 2,3 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 5,6 milioni di inizio anno. Il calo riflette gli investimenti strategici effettuati nel corso del periodo, principalmente legati all’internazionalizzazione e alle attività promozionali sui mercati esteri. La struttura finanziaria rimane comunque solida, con un equilibrio tra autofinanziamento e leve operative gestibili, riducendo i rischi legati alla liquidità nel breve termine.
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Le prospettive su tutto l’esercizio 2025
Alla luce dei risultati messi a segno nei primi nove mesi, il management ha confermato che l’andamento positivo dovrebbe proseguire anche nel quarto trimestre, grazie alle vendite attese sui mercati internazionali, con particolare enfasi sul Nord America. L’espansione in questo mercato rappresenta una leva chiave per il raggiungimento degli obiettivi annuali e per rafforzare la brand awareness di Pharmanutra a livello globale.
La strategia prevede un consolidamento progressivo della rete distributiva e delle partnership commerciali, con l’obiettivo di incrementare la quota di mercato nei segmenti di integratori a base di ferro e nutraceutici correlati.
Le indicazioni per gli investitori
I conti dei primi nove mesi del 2025 evidenziano un’azienda in crescita, con solide basi finanziarie e una strategia di internazionalizzazione ben delineata. La sfida principale resta il miglioramento della marginalità operativa, messa sotto pressione dall’espansione e dagli investimenti commerciali. Tuttavia, la gestione prudente delle risorse, l’aumento dell’utile netto e la positiva posizione finanziaria netta indicano che Pharmanutra continua a tenere una buona capacità di sostenere la crescita futura.
Per gli investitori, il quadro che emerge è quello di una società con un modello di business resiliente, in grado di generare ricavi crescenti e di affrontare in modo controllato gli investimenti necessari per espandersi sui mercati internazionali. La prosecuzione del trend di crescita nel quarto trimestre, se confermata dai dati effettivi, rafforzerebbe la fiducia nella capacità del management di raggiungere gli obiettivi 2025 e porrebbe le basi per un 2026 all’insegna dell’ulteriore espansione globale.
Non c’è quindi da meravigliarsi se la reazione degli investitori ai conti trimestrali di Pharmanutra sia stata così positiva. Del resto sul titolo c’è una netta prevalenza della view bullish con ben tre analisti su tre coperture totale attive che suggeriscono di comprare. Il target price medio, poi, è addirittura superiore agli 80 euro, decisamente oltre i prezzi attuali per un potenziale di upside da capogiro.
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