Wall Street: dopo il crollo c’è il rimbalzo. Cosa succederà oggi sull’azionariato?

Il grande crollo di Wall Street appartiene già al passato. Dopo lo scivolone delle ultime sedute, la borsa Usa ha archiviato la giornata di ieri con un rimbalzo netto. Il netto recupero del Dow Jones, dell’S&P 500 e del Nasdaq potrebbe proseguire anche nella giornata di oggi. Indicazioni utili sulla possibilità che il rialzo possa consolidarsi e il sell-off possa essere scacciato con maggiore convinzione, potrebbero arrivare dall’andamento delle borse europee oggi. Anche la Borsa Italiana oggi è da monitorare in considerazione del forte calo delle ultime sessioni. Nella giornata di ieri, infatti, il Ftse Mib ha ancora perso punti pur con l’eccezione di una spumeggiante Intesa Sanpaolo le cui azioni sono state ben comprate grazie alle indicazioni sul dividendo Intesa Sanpaolo 2018

La previsione secondo cui Wall Street oggi potrebbe recuperare ancora è, appunto, sola una previsione anche perchè le indicazioni arrivate questa mattina dal mercato asiatico non sono affatto nitide. La borsa di Tokyo, infatti, ha guadagnato appena lo 0,15%, oggettivamente troppo poco per parlare di un netto recupero. E’ per vero che il Nikkei ha raggiunto un massimo intraday a +3% ma alla fine a contare sono soprattutto i dati di chiusura.

Certo è che crollo o non crollo di Wall Street oggi, fare speculazione sull’azionariato Usa attraverso anche il trading di CFD trova nell’alta volatilità e nell’incertezza di questi giorni alleati indiscutibili. Per questo motivo già da lunedì i trader sono alla ricerca di segnali precisi. Il recupero di Wall Street proiseguirà oggi? Secondo Andrew Milligan, head of global strategy di Aberdeen Standard Investments, non è il caso di lasciarsi prendere da facili allarmismi e catastrofismi come, invece, hanno fatto tutti coloro i quali, a poche ore dal crollo, hanno iniziato a parlare di bolla di Wall Street e nuovo tracollo delle borse mondiali. Contro questa visione pessimistica, Milligan ritiene che “alla fine torneranno a prevalere i fondamentali“. Ma in fin dei conti perchè la borsa di Wall Street è crollata? E’ vero, infatti, che non è il caso di lasciarsi predendere dalla paura ma anche sottovalutare i segnali sarebbe sbagliato.

Secondo l’analista “stiamo assistendo a una presa di profitto trainata da valutazioni tirate e dai timori circa l’aumento dell’inflazione che sta prendendo piede negli Stati Uniti”. C’è stato quindi un fatto specifico ossia il timore per la ripresa dell’inflazione, connesso ad un probabile ossia l’aumento più veloce delle attese dei tassi di interesse FED, che hanno spianato il terreno alle prese di profitto. Questo è ciò che è avvenuto a Wall Street mentre Borsa Italiana e i mercati europei hanno subito uno scontato effetto condizionamento. 

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